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9 settembre 2011

215 - Il Volontariato, cemento della comunità

Buona settimana a tutti e ... ormai ferie finite per tutti, credo.
Tema del Blog è questa settimana il panorama sulla straordinaria realtà associativa sannazzarese, con un paio di questioni ancora irrisolte.

News della settimana.
Il mio 11 settembre del 2001.
Ho letto su un giornale una interessante iniziativa : la possibilità di raccontare il proprio 11 settembre di 10 anni fa, cosa si stava facendo e dove si era.
Non so quanto possa interessare a chi legge il Blog, ma vorrei raccontare il mio 11 settembre, "quel" 11 settembre maledetto.
Al tempo lavoravo in pieno centro a Milano e la mia professione mi occupava nella ricerca si soluzioni informatiche che meglio soddisfacessero le esigenze degli utenti, in ambito finanziario.

L’11 settembre era un martedì come tanti.
La crisi derivante dallo scoppio della bolla internet esplosa ad inizi del 2000 non era ancora completamente passata, alcune società americane erano al centro di inchieste per frodi e la Borsa azionaria non era ancora riuscita a trovare una fase di relativa tranquillità.
Avevamo installato da pochissimi giorni una nuova piattaforma informatica per la gestione delle news finanziarie e le quotazioni di borsa.
Quell’11 settembre era la giornata in cui avevamo pianificato una “demo”, una prova della piattaforma, per verificarne le funzionalità e l’efficienza.
Quel pomeriggio il monitor con l’indice della Borsa di Milano era li davanti a me, in una anonima stanza nel centro di Milano.
Il grafico dell’indice era abbastanza piatto, niente di che.
Sono le 15.00 circa di quel maledetto martedì.
Mi alzo dalla sedia per svolgere alcune pratiche, torno pochi attimi dopo alla postazione e distrattamente getto lo sguardo sul monitor.
Lo schermo è sempre li, sempre uguale, con le quotazioni e le news che scorrono nella parte bassa. Sempre li, sempre uguale… Anzi no!
Il grafico … non è più lo stesso!
Improvvisamente la linea ha disegnato una discesa verticale -5%,-6%,-7%...
Guardo, penso, quasi a cercare una spiegazione, potrebbe essere una prova, una simulazione, in effetti la postazione era stata attivata per una demo….
Il pensiero è molto veloce, ma evidentemente non tanto da poter battere un mio collega il quale entra trafilato nella stanza anonima e, prima che la mia riflessione sul grafico “reale o demo” avesse termine, urla “un’aereo, un’aereo … ha centrato una delle torri gemelle!!”.
Come, cosa, chi ??
Domande che non potevano avere risposta, nemmeno dalle prime news che nella parte bassa del monitor iniziavano a scorrere.
Unica risposta la ebbi dalla certezza che quel maledetto monitor pubblicava informazioni vere, di “produzione” e non certo di prova!
Domande, commenti, momenti concitati, colleghi che telefonano e si accertano ulteriormente, quasi a non voler credere a quella torre in fumo.
Ma non c’è tempo di pensare, di commentare, anche l’altra torre viene colpita da un aereo…
Ciò che accadde dopo è purtroppo noto e rappresenta una delle principali pagine della storia contemporanea, l’inizio di una nuova era di una nuova contrapposizione mondiale.
Le torri che crollano nell’enorme nuvola di fumo-cemento, l’attacco al Pentagono, l’aereo precipitato e le 3 mila vittime complessive, fan si che l’11 settembre del 2001 si aggiunga a tante altre date tragiche della storia dell’umanità.
Passano i minuti, le ore e le notizie fanno emergere progressivamente i contorni da incubo.
Aerei dirottati da terroristi contro le Twin Towers, kamikaze pronti a colpire il cuore dell’occidente.
New York, le Torri Gemelle, cuore economico e finanziario del mondo, abbattute da un nemico invisibile e vigliacco.
Gente uscita alla mattina per recarsi al lavoro e mai più rientrata.
Vi confesso che quel martedì 11 settembre, all’uscita dall’ufficio, prima di imboccare le scale della metropolitana, per far ritorno a casa, mi sono fermato e ho avuto paura.
Nei successivi giorni la metropolitana l’ho vissuta non più come una splendida invenzione capace di trasportare migliaia di persone in tempi rapidi, ma come una possibile trappola, obiettivo ideale di chi voleva colpire e spargere terrore.
I carabinieri che sovente fermavano i passeggeri controllandone borse e zainetti, da un lato erano un segnale di presidio e di garanzia, dall’altro testimoniavano un clima di paura e di inquietudine.
C’è un film, un bel film : "11 settembre 2011".
11 registi di 11 Paesi diversi, raccontano in 11 episodi di 11 minuti ognuno come quel maledetto martedì è stato vissuto in diversi luoghi del mondo.
Perché comunque e dovunque lo si guardi, il terrore non è mai giustificato.

Suggerisco questa bella sequenza di foto per ricordare il dramma : link

Il “sistema Penati”.
Le inchieste sulla corruzione che stanno inguaiando Filippo Penati, non sono cosa di poco conto.
Con lui, con questo tipo di inchieste sembriamo ritornati indietro di 20 anni, al tempo di mani pulite.
Da quanto tempo infatti non si sentiva parlare di “finanziamento illecito ai partiti” ?
La corruzione enorme che sta divorando l’Italia e per la quale vergognosamente il parlamento non ha ancora trovato il tempo di votare una legge per contrastarla, negli ultimi tempi ha per lo più riguardato arricchimenti personali, favori personali, o “soddisfazioni” personali.
Il caso Penati è pertanto un ritorno al passato e, premesso la presunzione di innocenza, sta a ognuno giudicare se sia meglio rubare per se o per il partito.
Ma proprio per questo il PD deve assolutamente prendere grandi distanze da gente come Penati.
L’alternativa è pensare “ che se rubava per il partito, allora anche il partito è coinvolto….”
Ma il PD, visto che ci siamo, deve prendere le distanze anche da tutti gli altri esponenti coinvolti in inchieste giudiziarie negli ultimi tempi, per lo più esponenti locali.
E infine, perché proprio il PD non propone di mettere all’ordine del giorno la legge sulla corruzione ?

PDL : Partito dei Domicialiati sulla Luna
Sintesi degli ultimissimi avvenimenti.
Lo spread tra Btp e Bund sfiora i 4 punti (cioè, la sfiducia verso l'Italia è altissima).
L'opposizione chiede all'unisono (clamorosamente...) al capo di ritornare ad Arcore in pianta stabile.
Il Presidente Napolitano dice che la situazione è "drammatica" (detto nel iper-pacato linguaggio del Quirinale vuol dire allarme rossissimo)
La Presidente di Confindustria Marcegaglia dice che se l'esecutivo governa bene ok, se no che ne tragga le conclusioni.
Il termine Fallimento del Paese inzia a circolare nelle stanze della politica e dell'economia europea e ci si chiede fin quando la BCE potrà sostenere i nostri BTP.
Ebbene, in questo bel quadretto, il PDL cosa fa ?
Invoca l'ennesima stretta sulle intercettazioni telefoniche, le quali raccontano in queste ore di altre robe scabrose del capo.
Sono davvero Domiciliati sulla Luna.
Chiedere a B. di mollare no, eh ?

Manovra finanziaria : ecco come ci hanno fregato
Nonostante tutta la pressioni dei cittadini indignati dai benefit dei politici, nonostante tutte le promesse e ri-promesse fatte dagli abitanti delle istituzioni, nonostante il Paese sia sull’orlo della bancarotta, i famosi tagli ai costi della politica sono rimasti solo belle parole.
Ansa, pochi giorni fa : “Ok a bilancio Camera, tagli per 150 milioni».
Ancora dall’Ansa :”Via libera Senato a tagli per 120 milioni».
Queste le promesse. E i fatti ? Eccoli
Le spese correnti, quelle che contano, non scendono mai.
Se Montecitorio nel 2001 costava 749,9 milioni di euro oggi ne costa un miliardo e 59 milioni.
Sforbiciata reale nel 2011: meno 0,71% (nemmeno l’1%!!!).
E se Palazzo Madama dieci anni fa costava 349,1 milioni oggi ne costa 574. Con un aumento del 65%.
Nel frattempo i fondi per la cultura sono stati falcidiati in un decennio del 50,2%.
Il Quirinale ?
Va riconosciuto d'avere tentato di frenare la macchina impazzita con un aumento del 5,07%
Ci prendono per il c…o, questo è noto. C’è chi se ne è reso conto e chi ancora vive ipnotizzato dal tifo politico.
Prendiamo ad esempio la Padania, giornale della Lega : ““Costi della politica, tagli epocali»

Era la fine di agosto.
All'interno del giornale ”La Casta colpita al cuore”. Calderoli sventolava una serie di successi trionfali: taglio delle Province, taglio dei seggi e degli stipendi dei Consigli regionali, taglio dei Comuni sotto i 1.000 abitanti, taglio complessivo di 54 mila «poltrone».
Caspita, 54.000 poltrone in meno….
Peccato che pochi giorni dopo e il trionfo si ridimensionava.
Ed ecco emergere che le Province in via di soppressione da 37 scendevano a 22, il taglio dei seggi e degli stipendi dei consigli regionali non poteva violare l'autonomia degli enti, i Comuni più piccoli non ne volevano sapere.
Persino un giornale non ostile come «Libero» denunciava in un titolo: «Nella manovra non è previsto neppure un euro di ricavi dalle sbandierate soppressioni di Comuni e Province: segno che non ci credono neppure loro».
Qualche giorno ancora e saltavano sia l'accorpamento dei piccoli Municipi che l'abolizione delle poche Province, rimandata a un lunare disegno di legge costituzionale.
Come volevasi dimostrare.

E vi ricordate i famigerati “Enti inutili”? Li avranno soppressi almeno quelli ?
Bollati addirittura come «enti dannosi».
Estate 2008: «Entro quest'anno sugli enti inutili calerà la ghigliottina».
Estate 2009: «Via 34.000 enti inutili». E via così.
Il risultato si può leggere nella relazione tecnica della manovra del 2011: «L'abrogazione degli enti con dotazione organica inferiore alle 50 unità non ha prodotto alcun risparmio».
Enti tagliati? Manco uno.
Ed ecco il 13 agosto scorso una nuova Ansa: «Via gli enti pubblici non economici con una dotazione organica inferiore alle settanta unità».
Da allora, di giorni, ne sono passati venti. E invece che essere soppressi gli enti inutili, nella nuova versione della manovra, è stata soppressa la loro soppressione.

Nella prima bozza Tremonti del 23 giugno era previsto che «i compensi pubblici erogati a qualsiasi titolo, politico o di pubblico servizio, ed a qualsiasi livello, tanto centrale quanto regionale, provinciale o comunale, non possono superare quelli erogati per i corrispondenti titoli europei».
Cioè : basta con le indennità e gli stipendi troppo alti rispetto alla media Europea
Ma una misteriosa manina ha infilato nel testo di un emendamento di poche paroline e la media europea di riferimento è diventata «ponderata rispetto al Pil» e limitata ai «sei maggiori Paesi», così da tagliar fuori i Paesi che avrebbero fatto abbassare le buste paga.
Un giochetto che, secondo una nota interna della Cisl, avrebbe messo in salvo circa mille euro al mese..

La riforma sbandierata all'inizio prevedeva il taglio del 50% dell'indennità lorda. Poi il trauma è stato ridimensionato col raddoppio del prelievo di solidarietà, il 20% oltre i 90 mila e il 40% oltre i 150 mila. Ma siccome pochissimi hanno una indennità superiore a questa cifra (quelli che guadagnano molto lo devono proprio all'attività privata) la percentuale di riferimento reale è quella del 20%. Facciamo due conti? Dato che l'indennità lorda di un deputato semplice è di 140.443 euro e 68 centesimi lordi l'anno (poi bisogna aggiungere le diarie e rimborsi vari, al netto) un doppiolavorista avrebbe avuto con la prima versione delle nuove regole, un taglio di 70.221 euro e 84 centesimi. Con le regole nuove, 10.088 euro e 73 centesimi. Un settimo. Non bastasse, mentre il prelievo di solidarietà «doppio» non aveva scadenza, l'ultima versione dice esplicitamente che dura tre anni: 2011, 2012 e 2013. Non solo: non tocca più la Corte Costituzionale e il Quirinale. Che com'è noto, alla denuncia di Roberto Castelli, ha risposto bruscamente: tutta farina vostra, noi non c'entriamo, è il governo che decide.

I parlamentari sono sempre 1.000 e la loro riduzione è stata dimenticata, accantonata.
Chi lo dice a Calderoli, Ministro della cosiddetta “semplificazione”?

Infine, la porcata più grossa, la vergogna che dovrebbe obbligare chiunque faccia politica a guardarsi nello specchio e chiedersi cosa può fare per porvi rimedio.
Ricordiamocelo sempre, perché non è da Paese civile.
Parliamo della leggina più infame che, sotto l'infuriare delle polemiche, si erano impegnati a cambiare. Quella sulle donazioni.
La quale riconosce a chi regala 100.000 euro alla ricerca sul cancro o ai lebbrosi uno sconto fiscale di 392 euro e chi regala gli stessi soldi a un partito politico uno sconto 50 volte più alto.
Giuravano tutti che sarebbe stata spazzata via: e ancora lì.

Con tutto il rispetto per chi si appassiona alla politica, ma davvero si può considerare ancora questo Parlamento popolato da gente “onorevole”?

Top stories sannazzaresi
Io attendo sempre…
Ringrazio tutti quelli che commentano i post. Anzi ringrazio solo quelli che non insultano e che si firmano.
Secondo qualcuno io continuo a “ossessionare” chi legge, avanzando la "scellerata" ipotesi che Sannazzaro sta cambiando (il Cambiamento 2.0) e che la foresta pietrificata stia dando segni di vitalità.
Mi rivolgo a Voi, quindi a chi è contrario, per la carita legittimamente, a questa mia opinione.
Certo nessuno ha la pietra filosofale in mano.
Ma sinora non ho ancora avuto la fortuna di leggere Vostre critiche nel “merito”, cioè che cercassero di smentire o confutare i punti del Cambiamento 2.0 che io ho elencato.
Magari riuscendo a gettare per una volta lo sguardo oltre la solita politica, che comunque è cambiata e anche tanto da ante-2009.

Chi la pensa come me, ha una speranza, quella di leggere qualche Vostra critica “vera”.
Perché la dialettica apre le menti e i dubbi sono il sale del ragionamento.
Allora, avremo tale fortuna o rischiamo di farci attrarre sempre e solo dagli slogan ?
Perchè vedete, io non ho alcun problema a dire che da questa Amministrazione mi aspetto tanto.
E non ho alcun dubbio nell'affermare che potrei cambiare idea una volta vista all'opera, qualora rimanessi deluso.

E Voi siete disposti a cambiare idea ?


Sannazzaro meglio di Garlasco
I sannazzaresi hanno da sempre il complesso di inferiorità rispetto a Garlasco.
O meglio, il pessimismo cosmico (cosa vi hanno fatto da piccoli??), induce gli abitanti del mio paese a guardare quasi ovunque con il complesso di inferiorità.
E questo non è bello e deve essere il primo punto su cui la politica locale deve lavorare (ci torneremo)
E' per questo che riporto il mio stupore dopo che in ripetute occasioni alcuni commercianti con esperienza anche a Garlasco, mi han detto che, in fatto di commercio, la vitalità sannazzarese è superiore a quella garlaschese.
Del resto della vitalità del commercio ne avevamo parlato nel post n. 190 di diversi mesi fa leggi

Insomma sembrerebbe che se si vuole investire meglio farlo qui.
Si riuscirà a diminiure un pò quell'insopportabile complesso di inferiorità ?

Gli enti pubblici e i tagli : un’opportunità per razionalizzare
E’ noto che da una fase di crisi può scaturire un’opportunità : la necessità aguzza l’ingegno.
Gli enti locali, ad iniziare dalle Regioni lamentano di tagli durissimi dei trasferimenti statali.
Con tali tagli gli enti locali possono : o limitare i servizi ai cittadini o aumentare le tariffe a loro carico. Nel primo caso sono a rischio anche i servizi base (trasporti, sanità etc.), nel secondo si infileranno le mani pubbliche ancora nelle tasche dei cittadini…
Finirà probabilmente con un 50-50, ovvero alcuni servizi verranno ridotti e alcune tariffe saliranno : totale, meno servizi pagati più cari e qualità della vita in ribasso.
Premesso che mi chiedo cosa sarebbe successo se già 3 anni fa, allo scoppio della crisi economica, si fosse iniziato gradualmente il risanamento dei conti pubblici invece di raccontarci la favoletta dell’”ottimismo” e del “va tutto bene madama la marchesa”, qualche riflessione su come affrontare la crisi va fatta.
Ad esempio sugli edifici pubblici.
A Milano il Pirellone (ex sede della Regione e attuale sede del Consiglio Regionale), è valutato in 700 milioni di euro.
La nuova sede della Regione (Palazzo Regione finito nel 2010) potrebbe ospitare anche il Consiglio Regionale : perché non restringersi e vendere il Pirellone ?
Così vale per molte Regioni e molti comuni.
E’ un modo per fare cassa e per limitare nel tempo le spese di gestione.
E Sannazzaro ?
Gi edifici comunali a Sannazzaro sono numerosi ed è il prodotto in passato di acquisizioni non sempre ponderate (tanto i soldi c'erano...) : Palazzo Pollone, Palazzo dei servizi socio-sanitari, Palazzo Fugazza, Palazzo Antona Traversi, Centro Polifunzionale Mattei, Scuole elementari di via Rossini, Scuole Medie, Asilo di via XI febbraio.
Alcuni edifici, a dire il vero, sono il frutto di elargizioni di antiche nobili famiglie sannazzaresi.
Può darsi benissimo che tutti gli edifici abbiano un utilizzo reale e che nessun palazzo o porzione di esso possa essere dismesso.
Ma quale migliore occasione per effettuare un assessment (una mappatura) degli edifici pubblici, del loro attuale utilizzo e di una eventuale razionalizzazione.
Può anche darsi che al termine della ricognizione nulla cambi, ma può anche darsi che gli spazi possano trovare una loro migliore allocazione, con benefici per i costi di gestione.

Arriva la Regione : diciamo NO al progetto della discarica di cemento-amianto.
Venerdì 16 settembre alle ore 11,00 i tecnici della Regione faranno visita al sito indicato come discarica per il cemento-amianto.
L'amianto è un pericolosissimo killer e il sito, come ben spiegato dai tecnici intervenuti nel Consiglio Comunale aperto (guardate su sannazzaro.com i filmati), non è per niente adatto.
Per tanti motivi : falda acquifera alta, passaggio nel sottosuolo di tubature di gas, vicinanza aglli impianti ENI dove lavorano centinaia di persone (i sindacati cosa dicono ?).
E poi vicinanza ai siti abitati, il più vicino è Casoni (Mezzana Bigli), ma anche Ferrera, Sannazzaro, Balossa, Galliavola. I cittadini di questi comuni lo sanno ? Diciamo loro che il pericolo è in agguato.
Il Comitato La Nostra Sannazzaro ci invita al presidio a difesa del nostro territorio, venerd' 16 settembre ore 11.00 (cascina Gallona, strada Sannazzaro-Pieve del Cairo, fronte impianti ENI).

E parliamo del volontariato. Anzi dei Volontari, gente in carne e ossa che da vita a queste straordinarie forme di aggregazione
Chi offre la propria opera o accetta una responsabilità senza esservi obbligato, così un dizionario on-line esplicita il significato di volontario.
Opera & Responsabilità senza obbligo alcuno e, aggiungo io, senza remunerazione alcuna.
Probabilmente si fa fatica a capire la straordinaria importanza del Volontariato per chi abita nei grandi centri urbani, lo dico per esperienza diretta.

Esiste anche nelle città il volontariato che, come per tutto il resto, è spesso più evoluto che non quello dei piccoli centri e ha talvolta un taglio “simil-professionale”, diverso dal “simi-artigianale” che caratterizza le piccole comunità.
Ma lasciatevelo dire chi ha vissuto in una grande metropoli per oltre 30 anni.
Si può fare volontariato anche in città, ovviamente, basta volerlo, basta sentirselo.
Ma a Sannazzaro il Volontariato beneficia di un contesto che ne favorisce l'esistenza.
Penso infatti che sia nei paesi che meglio si ha la sensibilità dell’attività associativa, per diversi motivi.
Intanto perché le associazioni rappresentano occasioni di aggregazione, che nelle città spesso avvengono in locali pubblici, o tramite altre tipologie di iniziative private.
Poi perché la conoscenza personale e diretta tra cittadini spinge molti ad aggregarsi intorno a iniziative comuni.
A Sannazzaro la realtà associativa è particolarmente sviluppata e chiunque abbia un po’ di volontà di dedicare una parte del proprio tempo libero alla comunità, ha solo l’imbarazzo della scelta.
Nel sito del Comune sono elencate tutte le associazioni con tanto di riferimento e quindi rimando a tali informazioni per i contatti.
Quello che volevo qui ribadire è la straordinaria importanza delle associazioni a Sannazzaro che, anche in considerazione del tessuto sociale largamente trasformato nel corso degli anni, rappresentano una sorta di cemento e di collante.

Le associazioni sono un patrimonio da valorizzare e da andare fieri, perché composte da persone che gratuitamente prestano servizio per il proprio paese e per il territorio.
Ho detto proprio “servizio”, perché molte della associazioni erogano servizi altrimenti inesistenti sul territorio.
Tra l'altro, dedicato a chi si ostina a ironizzare sui volontari o al meglio ad anteporsi ideologicamente alle associaizioni, proprio il fatto che talune svolgono servizi altrimenti NON coperti da stato e istituzioni (pronto intervento sanitario, donazione sangue, protezione civile etc), dovrebbero spingere SEMPRE le istituzioni ad un rapporto di collaborazione mai conflittuale.
D'altro canto io penso che tutte le associazioni devono essere SEMPRE "filo-governative", ovvero cercare da parte loro la collaborazione.

Ma torniamo al concetto di Servizio. Questo concetto è ancora più importante in un periodo che vede da alcuni anni le istituzioni arretrare da tale ambito, delegando e appoggiandosi sempre più al volontariato.
Si provi a pensare ad una realtà senza volontariato.
Si chiamerebbe il 118 e nessuno arriverebbe a soccorrerci, non ci sarebbe nessuno che fornirebbe il sangue per chi ne ha bisogno, la protezione civile non esisterebbe o sarebbe ridottissima, associazioni culturali, sportive, tempo libero, ambientaliste non ci sarebbero e non creerebbero occasioni per occupare il tempo libero o sviluppare le proprie capacità motorie o intellettuali.
Sarebbe un altro mondo, molto peggiore dell’attuale dove le Istituzioni sarebbero costrette ad intervenire direttamente per garantire i servizi (con tanto di spesa sociale) e senza possibilità di avere occasioni di festa e aggregazione tra cittadini, aspetto quest’ultimo non secondario per le piccole realtà come la nostra.
Ecco perché le istituzioni “devono” aiutare chi fa volontariato e l’aiuto deve d’altro canto produrre un riscontro in termini di utilità per la società.

A Sannazzaro le associazioni stanno da tempo affrontando un paio di questioni di non poco conto. O se non lo fanno devono iniziare a porsi il problema.
Sono questioni che, anche se solo parzialmente risolte, possono fare evolvere la nostra comunità.
Le questioni sono l’integrazione con i nuovi arrivati (gli stranieri) e il coinvolgimento dei giovani.
Sul primo aspetto la difficoltà si innesta sull’ancora aperto problema dell’integrazione con i primi nuovi arrivati (per lo più dal sud), tanto che spesso questi sembrano abitare in una dimensione parallela, distaccata dalla realtà sociale sannazzarese.
Gli stranieri VANNO INTEGRTI : l'alternativa è vivere sempre in comunità separate a rischio conflitto. Le associazioni qui possono fare molto.

Per i giovani, la crisi dei valori, lo smarrimento di molti princìpi e i pessimi esempi presenti nei media e assunti a modello di vita, rendono complesso il loro coinvolgimento in attività no profit, dove non si guadagna, non ci si diverte sempre e si richiede un po’ del proprio tempo libero.

A maggiore ragione, come detto prima, anche per questa funzione sociale che svolge il volontariato, le istituzioni devono essere sempre a fianco del mondo dell’associazionismo il quale deve, d’altro canto, assumere coerentemente un atteggiamento totalmente laico e imparziale rispetto a chi, in quel momento, è al timone del governo o dell’istituzion
e.

Proprio all'avvio del settembre sannazzarese, invito gli amici del Blog a contattare le associazioni (pensate di dedicare una piccola parte del Vs tempo libero e immaginate cosa vorreste fare) e capire più da vicino chi sono i volontari e cosa fanno.
Io ho applicato questa teoria alla mia vita : una parte del tempo al lavoro, una parte alla famiglia, una parte al divertimento/interessi e una parte al servizio della comunità (cioè volontariato).
Fatemi sapere cosa ne pensate.



La parola ai cittadini. Scrivi a : cambiasannazzaro@libero.it

Mostra di fumetti in Oratorio
Il Lions cllub Lomellina Riva del Po ha il piacere di invitarVi all’inaugurazione della mostra del fumetto venerdi 16 settembre 2011 alle ore 21.00 presso l’Oratorio Parrocchiale di Sannazzaro de’ Burgondi Piazza Cesare Battisti, 63
La mostra resterà aperto dal 17 al 20 settembre 2011 con i seguenti orari: 16-19 / 21-23
LION CLUB LOMELLINA RIVA DEL PO
IL PRESIDENTE
Ing. Roberto Zucca

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Donare è la chiave della vita

Vedi il filmato
Marco Schena

Bè, più che adatto parlando di volontariato
Bravo Marco !
(p.s. auguri sinceri al neo pap.)