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13 febbraio 2011

190 - Il Rinascimento del Commercio

Buona settimana a tutti.
Post della settimana è la constatazione che Sannazzaro, a dispetto della devastante crisi economica ancora in atto (l'ha ammesso anche il capo.... buon ultimo), sta assistendo ad una evoluzione commerciale come mai si era visto almeno negli utlimi 20 anni. Parlerei di Rinascimento del Commercio

Prima il solito breve commento alle news nazionali.

C'è un comune nella provincia di Lecco di 33 abitanti (il più piccolo d'Italia) che è stato sciolto... non perchè piccolo ma perchè 7 dei 12 consiglieri comunali (cioè1/4 della popolazione...) hanno sfiduciato il Sindaco. .
Del resto ce ne sono 100 di comuni sotto i 100 abitanti.
Sciogliere i comuni piccoli avrebbe un impatto ottimo sulla spesa pubblica.

Ho visto con piacere le piazze italiane riempite delle Donne indignate per l'immagine femminile che ha raggiunto i minimi termini nell'Italia del 2011 : le donne in formato bunga-bunga.
La manifestazione "Se non ora quando?" è stata caratterizzata dall'assenza di bandiere di partito, un dettaglio importantissimo.
Il PDL ha parlato di manifestazione pretestuosa e moralista (l'anti-puritanesimo di Giuliano Ferrara).
Il PDL però, dovrebbe forse chiarirsi meglio le idee : anni fa facevano le sfilate al Family Day, la giornata in difesa della famiglia, adesso enunciano proclami anti-moralisti....


Il 6 aprile inizierà il processo con rito abbreviato contro B., accusato di concussione e di prostituzione minorile dalla procura milanese.
Sarà questo il 4° processo che dovrà sostenere il nostro capo.
Nel giro di pochissime settimane riprenderanno infatti contemporaneamente anche i procedimenti Mediaset, Mediatrade e Mills. 4 processi per diversi reati, tutti molto gravi per un uomo di governo e certamente una situazione che non ha paragoni storici con nessuna nazione del mondo occidentale.
B. ha un’ultima occasione, un ultimo sussulto per dimostrare di amare il suo e il nostro Paese e di riscattare una vita politica quasi tutta da dimenticare : dimettersi da Presidente del Consiglio e sottoporsi ai regolari processi difendendosi come meglio crede.
Saremmo senza dubbio pronti a chiedergli scusa qualora fosse giudicato innocente e contemporaneamente dovremmo accettare democraticamente che Lega e PDL usciti vittoriosi alle elezioni generali del 2008 vadano avanti a governare (sempre che riescano) con un altro Presidente del Consiglio.
Dobbiamo sperare che questo sia l'epilogo, perchè in alternativa potremmo assistere alla sua uscita di scena nell'incendio devastante della politica e delle istituzioni tutte.

E’ una di quelle notizie che rovinano l’umore e fanno ingrossare il fegato.
Potremmo intitolare “I partiti se ne fregano del Paese” e mentre ai cittadini la politica chiede il rispetto delle regole (con che faccia….) loro, quelli che giova ricordarlo beccano già ogni anni 500 milioni di euro come finanziamento pubblico (cioè soldi dei contribuenti) ecco cosa ti infilano dentro il decretone che ogni anno rinvia e rinnova tutta una serie di norme a scadenza (una cosa italianissima!).
1) Con il sì delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato è stato approvato un emendamento al Milleproroghe firmato da Mario Gasbarri (Pd) e Francesco Casoli (Pdl) grazie al quale "le violazioni ripetute e continuate delle norme in materia di affissioni e pubblicità commesse dal 28 febbraio 2010" fino all'entrata in vigore del decreto "mediante affissioni di manifesti politici ovvero di striscioni e mezzi similari" possono essere "definite mediante il versamento di una imposta pari, per il complesso delle violazioni commesse e ripetute, a mille euro per anno e per provincia". Il pagamento dovrà essere effettuato entro il 31 maggio 2011.
2) I consiglieri del comune di Milano e gli assessori di Roma stiano tranquilli: i tagli ai seggi voluti da Calderoli non si applicheranno alle città con più di un milione di abitanti.
E i consiglieri di quartiere delle città con almeno 250mila abitanti tornino a chiedere il loro gettone di presenza .
3) Il Sole-24 Ore scrive che gli enti locali fanno incetta di proroghe, ora all’esame del maxiemendamento.
Alcune erano state richieste dagli stessi sindaci. Come la rimodulazione dei tetti al debito locale: il blocca-mutui, scrive il giornale di Confindustria, non scatta più nei comuni dove si spende per interessi più dell’8 per cento delle entrate da tributi, trasferimenti e tariffe. Il tetto, che fino al 2010 era al 15 per cento, quest’anno si fermerà al 12 per cento, per scendere l’anno prossimo al 10 per cento, fino all’8 per cento dal 2013.
4) Salta invece l’appuntamento con le liberalizzazioni (ma va ??) .
Il divieto per i comuni fino a 30mila abitanti di detenere società partirà nel 2013.
Il tutto in uno scenario dove si sono tagliati pesantemente i servizi ai cittadini (sanità, trasporti etc.), dove le tasse non diminuiscono, dove sono state tagliate diverse detrazioni dalle stesse tasse (ad es. rimborso per le spese degli abbonamenti per i pendolari) e dove la casta continua a non diminuirsi gli stipendi e il numero di gente che sopravvive grazie alla politica.

News sannazzaresi
Mi dicono che parte dei fondi Eni, derivanti dal nuovo accordo sulla mitigazione tra Comune e ENI, saranno spesi per il Centro Diurno per Disabili.
Il CDD e' una bella realta' che svolge il servizio per l'intero territorio della bassa Lomellina ed e' quindi giusto investire nel sociale. E' una eccellenza sannazzarese.
Tuttavia il CDD fu posto a ampliamento e ristrutturazione gia nel 2007.
Oddio a vederlo da fuori non si direbbe...
Peraltro molti gia allora dubitarono sull'efficacia di tali interventi i cui costi, sommati a quelli di adesso previsti dalla nuova amministrzione, avrebbero forse permeso di costruire un nuovo plesso più esteso e più funzionale.


Ho letto la delibera di giunta che conferma la convenzione Comune-ENI per la fornitura di sale per le strade.
Ricordo che l’esigenza è emersa con forza negli ultimi anni a seguito della neve artificiale “made-in eni”.
Leggo però chela compartecipazione delle spese per il sale riguarderebbe solo la via Mattei (dove ci sono gli impianti ENI).
Mi risulta però che il disagio per la condensa sia invece avvertito in tutto il paese….

Veniamo al Post sul Commercio.
L'avevamo già segnalato mesi fa , ci sembrava che c
i fosse una sorta di rinascimento del commercio e delle attività produttive.
In effetti sembra che il 2010-2011 possa essere ricordato come il periodo dove sono nate numerose attività commerciali.
Oltre ai due alberghi aperti nel 2010, sembra stiano arrivando la prima lavanderia automatica, una nuova pizzeria da asporto, una simil-rosticceria e un nuovo negozio di abbigliamento intimo. Il tutto in attesa del nuovo Supermercato che aprirà a maggio.
La "città" si caratterizza anche per una pluralità di servizi a disposizione dei cittaidni.
I consumatori ringraziano.
Con tali servizi il nostro paese rafforza ulteriormente il ruolo di accentratore dell'intero territorio.
Probabilmente in altri contesti le nuove aperture dopra citate forse passerebbero inosservate, ma a Sannazzaro no.
E’ chiaro che questo nuovo impulso del commercio è figlio diretto della presenza di ENI e della sua espansione.
Restano tutte le preoccupazioni per l’impatto che i vecchi e i nuovi impianti hanno sull’ambiente e sulla salute.
Anzi, più che preoccupazioni sono certezze, in considera zione che dalle ciminiere di via Mattei non escono certo essenze floreali.
Ma quando si parla di “mitigazione”, non è solo quella formale, quella che vede l’Amministrazione cercare di monetizzare il disagio per i cittadini.
Quella forma di mitigazione è il livello minimo, spesso in passato nemmeno raggiunto e anche sul presente aspettiamo per valutare in futuro i reali benefici per i cittadini.
Esiste un’altra forma di mitigazione, anzi di compensazione che è tipica delle città e che si può sintetizzare così “è vero, c’è inquinamento, un po’ di caos, non c’è più quella familiarità tra le persone, però in compenso ci sono i servizi e le opportunità per i cittadini”.
Eccola la Questione sannazzarese : non siamo più un paese, ma non siamo ancora una città.
Abbiamo gli svantaggi del paese (pochi servizi) e gli svantaggi della città (inquinamento e spersonalizzazione del tessuto sociale).
Le nuove realtà commerciali servono a fare evolvere il paese e ad aumentare i servizi a disposizione dei cittadini e a viaggiare quindi verso una maggiore dimensione cittadina, mitigando quindi i risvolti negativi della realtà urbana.
Quando parlo di ENI come opportunità è proprio questo : utilizzare il cane a 6 zampe come volano per lo sviluppo.
Cosa che fino a ieri non era riuscito e che oggi forse iniziamo a vedere.
Non so quanto la presente amministrazione possa fregiarsi dell’inizio di questo nuovo rinascimento commerciale.
Certo è che quella sensazione di conservazione dello Status Quo (incomprensibile se non per fini elettorali) adesso si avverte meno.
Comuqnue a quale politico dire grazie sinceramente non è questo che ci interessa, né ci appassiona.
L’obiettivo è arrivare come comunità al traguardo (vedi regola 6 del Dodecaologo del Blog )