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26 agosto 2011

213 - Quelli che dicono NO a puttanopoli (e non solo)

Buona settimana a tutti e speriamo che questi 10 giorni di caldo africano ci abbiano lasciati (almeno, lo spero per me...)

Come avevamo anticipato nello scorso post, questa settimana parliamo diffusamente del nuovo Comitato che ha visto la luce a fine luglio con la prima manifestazione pubblica che Sannazzaro ricordi da almeno 20 anni.
E’ un altro degli aspetti del Cambiamento 2.0 : il risveglio della coscienza civica, il cui sonno prolungato ha permesso l’estendersi e l’aggravarsi dei tanti problemi che Sannazzaro ha.
Uno di questi, forse l’ultimo in ordine di arrivo ma uno dei principali in termini di immagine del paese, è il fenomeno della prostituzione.

Informazione di servizio.
Vedo con rammarico che gli anonimi sono ancora vivi e con alcuni commenti insultanti infestano il Blog.
Per impedire il cambiamento di una società, ci sono tanti strumenti : uno di questi è berciare dietro ad una maschera.
Ultimo avviso : dopodichè, mio malgrado, limiterò o bloccherò i commenti.
La Democrazia è una cosa meravigliosa, ma bisogna essere educati al suo utilizzo


Italian news della settimana.
Tremonti immolato sulla Maxi manovra da rifare
La maxi manovra da quasi 50 mld di euro (la seconda dopo quella approvata dal governo 3 settimane prima) andra' in aula in Parlamento per l'approvazione a partire da inizio settembre
E dobbiamo augurarci tutti che venga stravolta.
Del resto, 5 minuti dopo averla approvata, abbiamo visto le facce dei ministri in tv ad affrettarsi in distinguo e proposte di modifica.
Calderoli, Maroni, Sacconi, Bossi, lo stesso capo, si sono prodigati per farci credere che quelle misure appena approvate non erano figlie loro.
Nel PDL è guerra tra bande con esponenti che propongono modifiche.
E anche nella Lega chi amministra (vedi Tosi ad es, sindaco di Verona), sostiene l'iniquità e l'inefficacia della manvora
Una roba tutta italiana insomma e invece di dare fiducia ai mercati l'affidabilità italiana continua a precipitare.
Del resto la manovra e' davvero da rivedere.
Intanto Tremonti (sul quale stanno vergognosamente scaricando tutte le colpe) e compagnia cantante, avrebbero dovuto approvare misure corrrettive sul debito pubblico gia' da qualche anno.
Invece si e' prima ignorata la crisi, poi la si e' sminuita e alla fine hanno dovuto approvare misure terribili sotto commissariamento dell'Unione Europea timorosa di un crack-Italia.
La colpa della terribile situazione dei conti italiani non è solo del capo e dell'attuale governo.
Viene dalle spese pazze che soprattutto negli anni '80 hanno creato la voragine che mai nessun governo (se non in parte Amato prima e Prodi dopo) hanno voluto sistemare.
Perchè vedete, un conto è fare cassa per coprire il buco, altra cosa sono le misure strutturali mai fatte da nessuno.
Modifica sistema delle pensioni, lotta alla criminale evasione fiscale, taglio serio ai costi della politica e abbattimento delle tasse ai cittadini.
Tutte cose che mai si sono fatte e adesso ne paghiamo le conseguenze.
L'urgenza di tirare su soldi, spinge i governi alle solite manovre : aumento dei bolli, delle tasse, dei ticket, delle tasse su chi già le paga, taglio ai trasferimenti agli enti locali.
Quest'ultimo governo "liberista" sta adottando la più socialista delle politiche.
E poi a pagare sono i soliti fessi.
Le manacce del governo saranno inserite con forza nelle tasche di chi gia' ha paga tutto fino all'ultimo centesimo e resteranno lontane da chi da sempre evade il fisco (i parassiti della societa', coloro che sfruttano a sbafo i servizi pubblici, quelli che non fanno le fatture, gli scontrini o le ricevute).
Anni fa con lo scudo fiscale (rientro di capitali dall'estero esportati illegalmente e quindi fuggiti al fisco) il governo fece pagare un misero 5% con tanto di anonimato.
In altri Paesi, governi piu' illuminati applicarono il 40% senza anonimato.
Adesso ci risiamo.
Le tasse graveranno su chi gia' le paga.
Perche' ad esempio non permettere di detrarre le spese per i lavori di muratori, elettricisti, idraulici etc?
Perche' non tracciare tutti i pagamenti oltre 500 euro?
E' meglio una potenziale riduzione della riservatezza o assistere inermi alla metastasi del Paese?
Capitolo tagli alle spese.
Follia tagliare i gia' martoriati trasferimenti agli enti locali.
Meno servizi di base, meno trasporti, sanita' piu' cara, meno manutenzione alle strade e agli edifici pubblici.
Insomma i servizi peggioreranno e costeranno di piu.
Bene il taglio di alcune provincie, ma perche' solo una ventina e non tutte le 110?
Bene l'eliminazione dei comuni sotto i 1000 abitanti, ma si sarebbe potuto elevare il tetto anche a 3-5000.
E poi dubito che tali tagli si realizzeranno davvero.
Ma perche' invece il Parlamento continua a essere affollato di 1000 membri: ne basterebbero la meta'.
Infine il federalismo.
Tagli agli enti pubblici (con incredibile eliminazione nel 2008 dell'Ici, l'unica imposta federale), vuol dire morte prematura del decentramento fiscale.
Il governo fa i tagli, ma la faccia la mettono gli amministratori locali.
Detto tutto ciò, trovo vergognoso che si scarichi solo su Tremonti responsabilità che invece sono di tutti i ministri.

Il frutto avvelenato del federalismo mancato
A Milano il prezzo dei mezzi pubblici salirà da 1 euro a 1.5 euro.
Il neo sindaco Pisapia ha deciso l’aumento.
Come mai ? Con chi arrabbiarsi ?
Forse con Pisapia.
Sicuramente con i tagli ai trasferimenti agli enti locali che stanno affossando i bilanci di comuni, provincie e regioni.
Si pensi che nella sola Provincia di Pavia nel 2010, sono arrivati 800mila euro in meno al settore trasporti e quindi tagli di corse e prezzi aumentati (a carico dei cittadini).
In uno Stato federale, molte tasse resterebbero in loco e ogni amministratore può decidere come impiegare i soldi e rispondere ai cittadini.
Servizo vs Tasse e per il cittadino è semplice verificare come il Sindaco impiega i soldi delle sue tasse.
In Italia, invece, la spesa avviene localmente con i finanziamenti che arrivano da Roma.
Facile così per chi amministra scaricare la responsabilità sullo Stato centrale.
Facile per lo Stato centrale tagliare i trasferimenti, tanto poi a gestire i servizi sono gli amministratori.
E i cittadini in mezzo.


L’incontinenza di Bossi : declino triste e ineluttabile di un leader
Cosa si potrebbe pensare se un giorno a Bossi un ministro suo collega durante un intervento pubblico gli urlasse “Invalido lombardo, non rompermi i coglioni….”
Si potrebbe pensare che il ministro collega debba dimettersi subito per la volgarità (parolaccia) e il disprezzo manifestato per l’handicap personale della persona insultata.
Nano di Venezia, non romperci i coglioni”, così Bossi ha insultato Brunetta durante un discorso pubblico nel quale il primo ha contestato al suo collega di governo una posizione politica in merito alla questione delle pensioni.
Delle “esternazioni” di Bossi gli italiani sono abituati.
Ma mentre un tempo le parole “forti” servivano a esprimere concetti diretti alla gente e lontano dal spesso incomprensibile politichese, negli ultimi tempi gli insulti e i gesti di Bossi sono fine a se stessi.
E si assiste al declino ormai inesorabile di un politico che ha contribuito più di ogni altro ad abbattere la vecchia Prima Repubblica, finita nei tribunali di Tangentopoli, ma che ha perso nel tempo tutta la bussola per quel cambiamento tanto auspicato, ma mai arrivato.
Bossi, tra breve, verrà messo da parte, occorre solo che gli altri leader della Lega, quelli più illuminati (Maroni, Zaia, Tosi, per intenderci) studino una exit-strategy perché davvero ormai Bossi è affetto da “incontinenza lessicale e politica” come ha scritto P.G. Battista sul Corriere della Sera.
Non sarà cosa facile, anche perchè Bossi ha sempre tagliato le teste di tutti coloro che in 20 anni hanno messo in discussione, seppur minimamente, la struttura leninista del partito.
I vari Comino, Gnutti, Castellazzi, Pagliarini, Formentini, Petrini etc etc. hanno nel corso del tempo lasciato la Lega in mano solo e sempre a Bossi, trasformando il movimento padano in un dominio assolutistico del senatur.
Ripercorriamo il bestiario che ha caratterizzato le ultime “esternazioni” del Senatur.
Un giudizio sul discorso di Tremonti? «Una rottura di c…oni».
Un giudizio sulla proposta di Brunetta di toccare le pensioni? «Non rompesse i c…oni».
Formigoni ha da dire qualcosa sul federalismo fiscale? Un abbozzo di pernacchia.
Casini propone di modificare il sistema delle pensioni si becca dello "stronzo",
Senza contare il dito medio alzato in molte occasioni pubbliche, una sorta di triste residuo del vecchio “celodurismo”.
Tali atteggiamenti, peraltro, sono paralleli ai continui cambiamenti di rotta e di opinione che avvengono a distanza di poche ore e che preoccupano tutto l’elettorato leghista il quale assiste basito al declino del leader-maximo.
Bossi non è più il guerriero di una volta, il suo fisico non c’è più, le capacità politiche lo stanno abbandonando e del resto il declino del leader fa il pari con il fallimento della politica leghista che in 10 anni o quasi di governo non ha saputo portare a casa (in Padania) niente.


Aboliamo le terze corsie. Non servono
E’ inutile che si spendano soldi per fare le terze e persino le quarte corsie.
Gli italiani non le usano.
La prova (l’ennesima) sulle autostrade delle vacanze .
“L’onore….” li spinge a stare lontani dall’onta dell’utilizzo delle corsie libere più a destra, e questo nonostante sia un preciso obbligo previsto dal codice stradale e ripetutamente riportato sui tabelloni delle autostrade.
Molti automobilisti (quasi tutti) provano un senso di vergogna.
E allora tutti sulla seconda corsia….
Risparmiamo i soldi per costruire qualcosa di meno vergognoso !


In difesa degli sbirri
“Sbirri di merda”, così, vicino a Taranto, citava uno striscione che accusava i carabinieri per avere ucciso il ragazzo intento ad architettare uno scherzo.
Indossando una maschera e impugnando una pistola-giocattolo per una tragica fatalità si è trovato di fronte una pattuglia di Carabinieri.
Uno dei militari, allarmato per la scena, ha estratto la sua pistola e ha freddato il giovane.
Cosa avrebbe dovuto fare ?
Cosa avrebbero fatto gli autori di sbirri-di-merda, se fossero stati nella situazione della pattuglia dei carabinieri ?
I genitori del ragazzo ucciso hanno la vita rovinata, così come ce l’avrà il carabiniere, oggetto adesso di giusti accertamenti giudiziari.
Mi auguro che qualche notte insonne la perdano anche gli autori degli striscioni, provandone un almeno po’ di vergogna.


Via i comuni sotto I 1.000 abitanti (forse), via una ventina di provincie, anzi no forse tutte….
Da sempre favorevole a ottimizzare i costi amministrativi e al taglio delle spese della politica, queste misure annunciate in fase di emergenza cassa mi spaventano un po’.
Non ho cambiato idea sulla eliminazione delle provincie (sono 110) e sulla riduzione degli oltre 8.100 comuni, ma attenzione perché con la scusa di “fare cassa” spesso si prendono decisioni sbagliate.
Sono anni che si parla di federalismo, di decentramento, di revisione dell’architettura istituzionale.
E allora non era forse il caso di definire prima (… e non dopo) chi-fa-cosa, ovvero quali saranno le competenze dello Stato, delle Regioni dei comuni ?
Aboliamo le provincie, giusto : ma abbiamo idea di dove riallocare le loro competenze ?
Aboliamo i comuni piccoli : ok, ma cosa vuol dire, chi erogherà i servizi ? dovranno consorziarsi ?

E il federalismo : tutte queste misure come impattano sul federalismo, che ormai sembra già morto prima ancora di essere nato ?
Ci fosse una classe politica seria e capace, avrebbe ragionato in maniera complessiva e non proponendo pezzettini di modifica alle istituzioni per fare soldi o per avere voti.
Ci fossero stati degli statisti, avrebbero prima disegnato l’Italia del futuro (il progetto) e poi assunto le decisioni (le realizzazioni).
Ma qui vediamo solo politicanti capaci di fare pernacchie, alzare il dito medio, insultare e soprattutto impegnati a farsi notevolmente i propri affari (spesso sporchi).


Montezemolo entra in politica?
Non ci sarebbe niente di male, è una persona conosciuta e stimata, anche all’estero.
Dovrebbe trovare una coalizione e redigere un programma e potrebbe candidarsi a guidare il Paese.
Però, attenzione, a non ricadere nella sindrome da “Uomo della provvidenza” che in Italia ha già avuto due tragici precedenti e ha provocato danni consistenti.
Mi riferisco, ovviamente, al Duce e al Capo.
Montezemolo vuole candidarsi : ok, rediga un programma “realistico” con una coalizione a supporto e si presenti agli elettori.
Non prima, però, di avere risolto una altro problema, del quale negli ultimi 20 anni abbiamo, volente o nolente, acquisito una notevole esperienza : si liberi “prima” delle sue attività che potenzialmente entrerebbero in conflitto di interessi con l’eventuale carica di capo del governo : eviteremmo un triste remake di un brutto film già visto e del quale sinceramente siamo abbastanza stufi.


Nuova epidemia : allergia all’illegalità.
Non è una malattia nuova, da decenni gli abitanti di questo Paese soffrono di allergia alle regole e alle leggi.
Se vuoi che un’italiano non faccia una cosa, è sufficiente vietarlo e si ha la quasi certezza che quella cosa venga fatta.
Visto con il lato bonario, potremmo dire che è un atteggiamento con il quale i cittadini si arrangiano in presenza a volte di leggi assurde e del resto è uno dei motivi per cui gli stranieri ci osservano da sempre con curiosità e (ancora) affascinati.
Ma, a lungo andare, questo è un limite enorme quando si vive in realtà sempre più complesse e la situazione è infatti generata nel tempo in una sorta di anarchia-democratica.
Questo blog da sempre è schierato a difesa della legalità e del rispetto delle regole. Cambia Sannazzaro non è “talebano” ed è anzi convinto che talvolta le regole devono essere interpretate e applicate “cum grano salis”, ma il rispetto per le norme rappresenta in definitiva il rispetto per la comunità e per gli altri.
Per questo non vorremmo mai assistere a ciò che è accaduto a Pizzighettone (Cremona), dove i cittadini hanno raccolto le firme per allontanare un vigile dal “taccuino facile” : l’alto numero di contravvenzioni ha spinto gli abitanti ad attivarsi…
Se è ingiustificabile che un cittadino non rispetti una norma del codice della strada, è intollerabile che si arrivi persino a richiedere l’allontanamento coatto di coloro che per professione sono tenuti a far rispettare le regole.
Ma quello di Cremona è solo l’ultimo pessimo esempio di un Paese nel quale al tradizionale atteggiamento anti-autorità della sinistra anni ’70 e al perdonismo democristiano, si è aggiunto più recentemente il condonismo berlusconiano e l’eterno conflitto con l’apparato della giustizia.
Che la giustizia in Italia sia malata è notizia ormai nota, ma il rischio con questi atteggiamenti è di far morire definitivamente lo Stato di diritto che si basa sulle regole e sul loro rispetto.
Di questo rischio è consapevole Gherardo Colombo, a suo tempo membro del pool di mani pulite, che da qualche periodo si è dimesso dalla magistratura e ha deciso di girare le scuole impartendo lezioni sulla legalità.
Un’ottima iniziativa che siamo certi andrebbe estesa anche a molti componenti delle istituzioni e della classe politica.

Manovra : non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere
Sulla manovra al governo sembra adattarsi perfettamente il detto "non c'e' peggior cieco di chi non vuole vedere".
I ministri, dopo aver approvato le misure draconiane, si sono affrettati ai soliti distinguo, a proporre modifiche, nell'abituale caos che da mesi ormai segna il declino del peggior governo del dopoguerra.
Le opposizioni, dal canto loro, si guardano bene da agire compatte (non si sa mai che poi tocca loro governare...) e annunciano misure spot, a volte anche di impossibile applicazione (come lo scudo fiscale bis che provocherebbe fiumi di contenziosi oltreche' imbattersi con l'ostacolo dell'anonimato)
Eppure i soldi per ripianare il debito e salvare l'Italia ci sono.
Dove?
Eccoli:
120 miliardi ogni anno che il fisco non incassa per colpa dei parassiti evasori
60 miliardi il costo che la Corte dei Conti ha stimato ogni anno per la corruzione
150 miliardi di euro depositati all'estero che sfuggono al fisco.
4 miliardi il costo delle esenzioni fiscali alla Chiesa cattolica.
Somma : 334 miliardi.
Basterebbe 1/5 (60 miliardi) e la manovra di lacrime e sangue del governo (50 miliardi) non servirebbe.

Lo scudo crociato ancora nella bufera ?
Fa impressione vedere le immagini TV che ritraggono lo scudo crociato, simbolo adesso dell’UDC di Casini e un tempo della vecchia DC, mentre il servizio racconta di una tangente di 200 mila euro che un imprenditore racconta di aver consegnato nella sede del partito.
Tangentopoli 2 è ormai una realtà e in base all’accusa adesso anche i discendenti della vecchia DC stanno ripercorrendo la stessa strada
(p.s. la legge anti-corruzione annunciata tempo fa dalla maggioranza giace in qualche cassetto.
p.s.2 una legge anti-corruzione da parte delle opposizioni non si ha traccia)


Top stories sannazzaresi
Aree verdi. Ok agli investimenti, ma la soluzione è la buona manutenzione.
A settembre partiranno i lavori per sistemare alcune importanti aree verdi del paese, a partire dal Parco Allevi.
Meno giochi d’acqua, più verde e più attrezzature ludiche.
Probabilmente i giochi d’acqua non avrebbero mai dovuto esserci li, e a quanto sembra il progetto di realizzazione non ha tenuto in considerazione la pressione delle fontane, risultata sempre troppo bassa.
Insomma da anni i giochi d’acqua sono una palude melmosa e sporca.
Mi permetto però di dare qualche suggerimento per la futura manutenzione dell’area verde.
Perché vedete, come il Blog dice da sempre, il problema di Sannazzaro non sono tanto le nuove realizzazioni, quanto la successiva manutenzione, sempre deficitaria.
1) Motivare i cittadini.
Le mamme portano i bimbi a giocare se un’area è verde e sicura. Informiamo i cittadini dei soldi spesi per la sistemazione del verde e dei giochi e motiviamoli (anche le mamme) ad una loro buona conservazione.
2) Taglio erba.
Il taglio va fatto regolarmente e non vorremmo più vedere l’erba delle aree verdi alta anche 50 cm. Esiste un contratto ? Esistono dei service level agreements da rispettare ?
3) Un’area si conserva meglio più è frequentata.
Proprio come il centro, io credo che più la gente si riappropria delle aree pubblico e meno c’è delinquenza/vandalismi.
Parco Allevi è la stessa cosa. Più c’è gente meno ci sono vandalismi
Allora sarebbe interessante valutare l’apertura di un baretto (o di una struttura mobile) che venda gelati e bibite e l’utilizzo se fosse possibile di qualche anziano volontario (nonno vigile).
Sannazzaro è il paese dove purtroppo le infrastrutture vanno realizzate 2-3 volte prima di arrivare all’obiettivo.
Speriamo che per l’Allevi sia l’ultimo rifacimento e l’inizio di una manutenzione degna di questo nome.

Dossi anche a Cassolnovo
Diamo il benvenuto anche a Cassolnovo tra i comuni illuminati che hanno attivato i dossi anti-velocità.
Sono ormai tanti i comuni dove, per lottare contro gli imbecilli che scambiano le strade urbane per circuiti automobilistici con tanto di rischio per le altre auto e soprattutto per pedoni e ciclisti, si sono attivati i dossi.
Da noi ancora no.

In via Vigevano l’inutile rosso-stop senza telecamera attiva, sovente ignorato, è sempre lì a testimoniare la sua inutilità.
Peraltro ci sono anche altre vie dove i dossi possono essere utili : via Roma, ad esempio, dove si sera e di notte i residenti lamentano l’alto traffico e l0alta velocità.
Dossi stradali eleganti, darebbero anche più decoro al paese.


L’invasione per l’EST
In altre epoche in alcune zone d’Italia al grido “mamma li turchi”, si annunciava con preoccupazione l’invasione di popoli dall’est.
Per Sannazzaro EST è invece l’acronimo dei nuovi impianti ENI che sono in fase di costruzione nella zona di Ferrera.
Ma anche da noi siamo di fronte alla invasione (pacifica) di parecchie persone che verranno a lavorare per la realizzazione della nuova infrastruttura.
Il picco mi dicono fonti ben informate, dovrebbe essere tra Ottobre-Dicembre con 2.400 persone.
Non c’è da avere paura.
Certo i servizi pubblici e privati andranno sotto pressione, ma la speranza è che almeno una parte di tali lavoratori possa restare a Sannazzaro contribuendo alla crescita economica e demografica del paese.

Nuovo Segretario Comunale
Ho sempre pensato che ogni Amministrazione debba poter scegliere almeno il segretario comunale.
La faccia verso i cittadini e chi paga le tasse (e paga quindi anche le indennità di amministratori e dipendenti pubblici) ce la mettono Sindaco e assessori, quindi hanno tutto il diritto di variare quello che la legge permette loro di fare.
Poi ne risponderanno in base ai servizi erogati.
Auguri di buon lavoro al nuovo Segretario, Dott. Bariani Roberto

Nuovo polo commerciale : a breve l’apertura (e i pali ??).
In via Loreto da tempo è in fase di costruzione un capannone che ospiterà un supermercato e un ferramenta che si trasferirà dal centro.
Un segnale che a Sannazzaro si investe sul commercio, dopo anni di status-quo.
Però guardavo i varchi di accesso al parcheggio antistante, con quei due pali della illuminazione pubblica proprio in mezzo alla carreggiata.
Saranno rimossi ?


Benvenuti a Scaldasole (Comune di Sannazzaro ?)
A inizio di ottobre verrà avviato come ogni 10 anni il censimento nazionale della popolazione condotto dall’Istat.
Nelle case dei cittadini italiani arriverà un modulo che dovrà essere compilato e consegnato (anche via internet).
Il censimento cade proprio nel momento in cui la crisi economica ha spinto il governo a proporre la riduzione delle provincie e dei comuni.
In particolare, secondo quando deciso dal Consiglio dei Ministri, tutti i comuni sotto i 1.000 abitanti spariranno.
Sara vero ? Personalmente ne dubito parecchio.
E’ una misura che io condivido e anzi avrei persino esteso ai 3.000 o 5.000 abitanti.
Avere tanti enti locali costa e questi costi non siamo più in grado i permetterceli.
A questo punto ci si chiede se Scaldasole e Pieve Albignola (geograficamente più vicini a Sannazzaro), verranno inglobati.
Mi auguro solo di non assistere a questioni di mero campanilismo, che in Lomellina in realtà è una guerra tra poveri.


La Cena sotto le Stelle apre il "Settembre"
Ormai è un'abitudine consolidata e chi legge questo Blog sa che da sempre guardiamo con ammirazione a questa manifestazione che ha saputo negli anni trovare la sua giusta dimensione e diventare l'appuntamento che di fatto apre il Settembre Sannazzarese.
Venerdì 2 settembre, nel caratteristico scenario davanti alla Chiesa di San Bernardino, si terrà l'edizione 2011 della "Cena Sotto le Stelle", organizzata dal Gruppo Podistico Avis-Aido.
Info e prenotazioni presso il Bar San Bernardino

I LOVE AVIS raddoppia
Nel 2010 ci fu l'esordio, che coincise con il ritorno dell'AVIS in piazza dopo parecchi lustri.
Quest'anno la dinamica sezione dei donatori di sangue sannazzaresi raddoppia.
I LOVE AVIS è l'iniziativa con cui AVIS Sannazzaro propone occasioni di aggregazione e di promozione sulla importanza della donazione del sangue.
Sabato 3 settembre I LOVE AVIS a Pieve Albignola (Lanterna Verde), concerto dei Madison e cena con meni à la carte.
Sabato 10 settembre nella centralissima Piazza Palestro, I LOVE AVIS a Sannazzaro, che prevede il grande tributo al rocker Ligabue con la band Bar Mario, cena all'aperto a menu fisso, dalle 21.45 Pizza Service e altre attrazioni sul palco.
Per entrambi gli eventi è gradita la prenotazione (333.6381.251 o avis.sannazzaro@libero.it)
Locandine e dettagli su www.avissannazzaro.it

Nuovo punto vendita per igiene della casa
Segnalo una iniziativa interessante.
In via Cairoli ha aperto un punto vendita per la distribuzione di prodotti di igiene della casa.
La novità è il fatto che è possibile acquistare i prodotti riempiendo propri contenitori.
Così anche l'ambiente è salvaguardato.
Peraltro mi dicono che il rating dei prodotti è buono.


Sensi unici in centro, la scelta giusta

Da Palazzo Pollone fanno sapere della rivoluzione dei sensi unici di settembre.
A breve, per entrare in Piazza Mercato si dovrà obbligatoriamente entrare da Via Cavour-Piazza del Popolo.
Tale rivoluzione viabilistica ha diversi vantaggi.
Intanto il doppio senso tra P.za Mercato e P.za Palestro è molto pericoloso, si avrà una migliore fluidità del traffico e si guadagneranno una decina di posti auto tra Palazzo Pollone e l’agenzia Intesa-San Paolo.
La speranza è che gli abusivi che parcheggiano a ridosso del muro dei giardini di Palazzo Pollone, in evidentissimo divieto di sosta a 10 metri dall’ingresso in Municipio vengano puniti.
Ma più in generale i sensi unici sono un toccasana per il traffico.
Non lo dico certo io, ma gli esperti di urbanistica che evidenziano come questi portano un miglioramento del traffico, meno inquinamento e più possibilità di trovare aree di sosta.
Quando 16 anni fa l’allora Sindaco Testa e la sua amministrazione introdussero i sensi unici in via Mazzini (con le piste ciclabili), gli scrissi una lettera per esprimere l’appoggio verso quella scelta.

Fosse per me anche altre vie andrebbero modificate con il senso unico di marcia : via Marconi, via XI febbraio, via Nazario Sauro, via Pasubio e alcune vie del Contò.

Festa Democratica
Sabato 27 e Domenica 28, si svolgerà la Festa Democratica del P.D. in Piazzale Mainoli
In particolare Domenica sera cucina e spettacolo musicale dal vivo.

Settembre sannazzarese : su il sipario
E’ disponibile l’intero programma del prossimo settembre sannazzarese.
Davvero un programma ricco e con alcuni appuntamenti davvero di prestigio.
Su www.sannazzaro.com la locandina.
Come sempre l’esordio sarà la Cena sotto le Stelle al rione San Bernardino, venerdì 2 settembre

Consiglio Comunale aperto
La progettata discarica di cemento-amianto di Ferrera-Sannazzaro, è all'odg di uno specifico Consiglio Comunale aperto ai cittadini.
Appuntamento mercoledì 31 agosto ore 21.00 presso la Sala Lunghi della Biblioteca civica.


Veniamo al nuovo Comitato civico.
E’ nato nel mese di luglio il Comitato di cittadini "La Nostra Sannazzaro", che ha come obiettivo quello di aggregare i cittadini per contribuire a risolvere/mitigare alcuni dei problemi sannazzaresi.
La “Nostra” per differenziarsi dall’”Altra” Sannazzaro, da quella parte del paese che vive e prolifica nell’illegalità, che non ha rispetto per il posto in cui abitiamo e non sa cosa siano le regole e la buona educazione.
Questo Blog ha tra i propri capisaldi (regola xx del Dodecalogo del Blog), il rispetto delle regole, e pertanto appoggia totalmente l’iniziativa spontanea del Comitato.
Il debutto pubblico del Comitato si è avuto il 29 luglio scorso, quando oltre 60 cittadini con tanto di striscione hanno sfilato per le zone interessate al problema della prostituzione dalle 22.00 all’una di notte.
Via Traversi, via Roma, via Voghera, Villaggio Stella, via Cei.

Sono queste le vie maggiormente coinvolte dal fenomeno “escort negli appartamenti” e sono queste le vie che hanno visto sfilare diverse volte il corteo dei manifestanti.

Ripetuti e doverosi stop davanti al night Casino-Dollaro, che nonostamente abbia cambiato nome (prima era Dream House, forse più appropriato…), continua a rappresentare il punto su cui converge una importante parte del fenomeno che negli anni si è esteso alle case vicine (Villaggio Stella).
Ho partecipato al corteo e ho visto personalmente alcune signorine in attesa fuori dalla propria casa con tanto di sedi per l’attesa dei clienti, ho visto il “caronte”, un personaggio che fa da taxista per le prostitute, ho visto le auto dei clienti del Night parcheggiate lungo via Voghera.
In strada, quella sera, non se ne sono viste, ma proprio perché il movimento disturba il loro lavoro (e questa è una importante indicazione per il Comitato.)
Ho visto finalmente la Polizia Locale (che va ringraziata per la collaborazione) presidiare fin quasi la 1 di notte il Villaggio Stella e i Carabinieri (grazie anche ai nostri militari) che hanno pattugliato fino quasi alle 2.
Ho visto partecipare al corteo l’intera Amministrazione comunale (Sindaco in testa) a significare lo spirito collaborativo tra Comitato e governo del territorio.
Ho visto molti consiglieri comunali di maggioranza.
E ho visto quasi tutti i consiglieri comunali delle due Liste di minoranza (Bellini e Zucca), perché se c’è una cos su cui è da stupidi dividersi è proprio sul decoro e sull’immagine del nostro paese.
Ma ho visto in corteo anche chi notoriamente gli appartamenti li affitta alle prostitute (dichiarandolo senza peraltro averne vergogna) e sono questi i momenti in cui bisogna davvero volere molto bene al genere umano per poter tollerare pacificamente certe situazioni.
Il Comitato prossimamente si riunirà per definire le varie cariche e linee guida delle prossime iniziative.
Perchè il Comitato non ci sta ad abitare a puttanopoli, ma è anche convinto che ci siano altri problemi su cui iniziare a smuovere le coscienze e mobilitare i cittadini del territorio
A partire dalla protesta contro l’ennesima minaccia ambientale della discarica di cemento-amianto di Ferrera (ma al confine con Sannazzaro) per la quale il 31 agosto (ore 21.00 Biblioteca) è convocato un Consiglio Comunale aperto ai cittadini dove La Nostra Sanna
zzaro sarà presente.
(Intanto accedete al link in alto a destra del blog e fate sentire la vostra voce alla Regione che ha il compito di concedere l’autorizzazione)

In attesa delle prossime mosse del Comitato, ecco i riferimenti:
face book : La Nostra Sannazzaro
email : lanostrasannazzaro@libero.it
Telefono : 3774949014.

Ai cittadini l’invito ad informarsi, perché il paese in cui abitiamo è il Nostro e solo noi possiamo impegnarci in prima persona per tutelarne la vivibilità e il decoro.


La parola ai cittadini. Scrivi a : cambiasannazzaro@libero.it

Montanelli : il ricordo di Signorelli
Caro Elvio, nella ricorrenza del decennale della morte di Montanelli,mi pare giusto fare un po' di "controcanto"(l'espressione e' sua) a molte celebrazioni interessate (non parlo della tua) perche' ho il sospetto se non la certezza che egli divenne l'icona della sinistra quando abbandono' Berlusconi (parlo con cognizione di causa in quanto fui lettore del Giornale dal primo numero e ricordo bene quei momenti politici (avevo 23 anni e frequentavo l'Universita').
Ridurre 70anni di attivita' montanelliana agli ultimi 4/5 antiberlusconiani mi pare ingeneroso,ed a questo proposito propongo un breve riassunto di quanto hanno scritto Feltri e Granzotto (soprattutto quest'ultimo ne condivise l'attivita' al Giornale ogni giorno e quanto da lui riportato rispecchia quello che mi rispose nell'autunno 1994 in occasione di una conferenza in biblioteca a Sannazzaro,su mia precisa domanda.
"Indro Montanelli era convinto che dopo la sua morte nessuno si sarebbe ricordato di lui.Previsione sbagliata.
Egli e' rimasto bene impresso nella nostra memoria. Come ci si puo' dimenticare di un uomo capace di attraversare sulla cresta dell'onda settant'anni di vita e di storia senza mai finire sott'acqua?
Bisogna riconoscere a Indro che non era solo un grande giornalista ma anche un grande scrittore.
Sono trascorsi dieci anni dal giorno in cui se ne ando' all'altro mondo,stanco di questo,e siamo ancora qui a parlare di lui con affetto e ammirazione.
Se fosse vivo,e potesse leggere cio' che scriviamo di lui,non sarebbe soddisfatto:detestava le lodi quanto le critiche,sapeva di essere il numero uno e il solo fatto di venir messo in discussione,nel bene o nel male,lo irritava.
Una divinita' non si giudica,si accetta.
Nei momenti in cui questa certezza non bastava a rendergli la vita sopportabile,cadeva in depressione;spariva per lunghi periodi,durante i quali era piu' lucido del solito:comprendeva l'inutilita' dell'esistenza e avvertiva l'insufficienza della vanita' come surrogato della speranza.
Ecco,questo era il Montanelli che ammiravo:una persona fragile che aveva adottato l'abito del cinico per esigenze terapeutiche.
Chi e' troppo sensibile o si rassegna a piangere o si difende dalla realta' guardandola di sbieco. Egli segui'la propria intuizione e varo' una navicella di carta in un mare in tempesta;i piu' moderati gli dettero del fascista,del qualunquista.
Le brigate rosse lo gambizzarono a Milano;passarono gli anni,e si scopri' che Montanelli ci aveva azzeccato:le brigate rosse furono sconfitte e il comunismo si avvio' al fallimento.

Un bel giorno Berlusconi si decise a entrare in politica, ma Indro non lo appoggio' e lascio' il Giornale.
Non appena lo fece,venne portato in trionfo dalla sinistra,la stessa che lo aveva odiato per decenni e decenni.
E lui la ripago' dicendo di Silvio,colui che gli aveva sanato i debiti per 17 anni senza fiatare,peste e corna.Cioe' l'esatto contrario di cio' che aveva dichiarato in precedenza."e' il migliore di tutti".Non importa.Montanelli rimane un maestro,ma era pur sempre un uomo.
Fin qui Feltri e Granzotto.
Cordialita'.
Pietro Signorelli

C
arissimo Pietro,
Non so com’è, ma il tuo commento in occasione del decennale della scomparsa di Montanelli me lo aspettavo.
Ed è assolutamente gradito.
Anzi, graditissimo il contro canto, visto che Indro era il principe dei bastian-contrari, riusciva sempre a far sentire la sua voce fuori dal coro delle messe cantate.
Ed in un periodo dove le tribù mediatiche-politiche si schierano a prescindere su tutto o quasi, è questo uno dei motivi per cui la sua mancanza pesa ancora di più.
Non ci sono più i Pepponi e i Don Camilli, diceva lui.
Hai ragione, spesso Montanelli viene ricordato per ciò che scrisse dal 1994 al 2001, quando, suo malgrado, divenne un punto di riferimento per la sinistra : lui da sempre anti-comunista, lui che aveva raccontato con lucidità e passione le terribili giornate dell’invasione ungherese da parte dei carri sovietici, lui che era stato accusato di essere fascista, lui che aveva avuto le gambe spappolate dai proiettili dei terroristi rossi, lui che aveva fondato il Giornale proprio per dare voce alla borghesia lombarda, "capace solo di brontolare".
E allora forse è proprio per questo che va reso ancora di più onore a Indro, uomo libero.
Perché le B.R. fecero un enorme errore, perché non solo lui non si fermò davanti alla violenza vigliacca subita, ma anni dopo (appunto nel 1994), dicendo di no al padrone di Arcore, smentì con i fatti le stesse B.R. che insieme alle pallottole gli avevano sparato l’accusa di essere un servo del potere.
Però ciò che scrisse negli ultimi anni del suo anti-berlusconismo, rappresentano oggi delle profezie che purtroppo hanno trovato riscontro e questo va ricordato.
Citi poi Feltri.
Leggevo Feltri quando ancora scriveva prima sul Corriere e poi andò all’Europeo.
Un giornalista di rottura e di spessore.
Purtroppo, a mio avviso, si prestò alla rimozione di Montanelli dal Giornale, quando il capo decise di farne un organo di partito.
E come andarono quei tristi giorni, è possibile vederlo in youtube, cercando "Montanelli, Feltri, Raggio Verde", quando nella trasmissione di Santoro, Montanelli e Feltri raccontano cosa successe.

Comunque, finì come abbiamo visto, costretti ad assistere alla metamorfosi del quotidiano di via Negri e a “provarne dispiacere come per un figlio drogato” .Così Montanelli parlò per l’ultima volta della sua creatura.
Infine gli errori, perchè Indro era umano ovviamente e come tutti gli uomini non era infallibile
Ne cito due su tutti.
Il primo, molto grave, quando dopo la tragedia della diga del Vajont del 1963 (2000 morti), accusò di sciacallaggio coloro che avevano paventato con anticipo il rischio e quindi la tragedia.
Il suo "andare contro" gli giocò qui un brutto scherzo, perchè in effetti le inchieste provarono l'assoluta inadeguatezza dell'opera realizzata.
Il secondo errore fu quando nel 2001 disse che "avrebbe acceso dei ceri alla Madonna pur di vedere vincere alle elezioni Berlusconi, perchè solo con Berlusconi al governo, vedendolo all'opera, gli italiani si sarebbero liberati di lui".
Non andò così e B. rivinse anche nel 2008.
Chiudo ribadendo la speranza che l'Amministrazione comunale riesca a dedicare un luogo pubblico al maestro del giornalismo italiano.

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“Bollette pazze” del Gas : la spiegazione di Fazzini
Prendo spunto dalla nota di Marco Schena (ndr post 212) per darne un doveroso riscontro:
1 Non esiste un” NUOVO SERVIZIO GAS”, il servizio è sempre lo stesso ma chiaramente peggiorato in conseguenza di scelte gestionali improvvide da parte della passata amministrazione.
2 Cosa è successo alla fine del 2010? E’ successo che nelle fasi di rinnovo del contratto per la bollettazione e la fatturazione agli utenti ( circa 2300 ) non è stata prestata la dovuta attenzione e non si sono prese le dovute precauzioni per garantire una affidabile continuità del servizio tra vecchia e nuova società appaltatrice. Di conseguenza si è verificato:
a) Un ritardo di mesi nell’emissione delle fatture, il tutto complicato dal fatto che il periodo Dicembre 2010 e Gennaio 2011, contrariamente al solito, è uscito con una fattura spezzata in due tranche da pagare in Giugno e Luglio
b) Il periodo Febbraio- Marzo è uscito ai primi di Agosto con pagamento fattura previsto per il 2 Settembre
c) Il periodo Aprile-Agosto uscirà in Settembre
d) Nel frattempo il bilancio comunale ha sofferto e soffre dei ritardi negli incassi
e) Notevoli sono state e sono le difficoltà legate alla gestione dei bollettini allegati alle fatture da pagare in Posta o presso il tesoriere comunale
f) Complicazioni ancora in essere riguardano l’avvio del sistema di domiciliazione automatica delle fatture presso le diverse banche; questo perché si è dato il via ad un flusso informatico senza le dovute garanzie di fattibilità: in sintesi per molti utenti non si è verificato il prelievo automatico dell’ammontare di fattura dal proprio conto corrente verso il tesoriere comunale. Di questo non hanno colpa gli utenti, ma semmai la vecchia amministrazione comunale che non si premurata di garantire il passaggio della Banca Dati tra vecchia e nuova società incaricata della bollettazione .
Il problema è tutt’ora in gestazione con l’obiettivo di arrivare al più presto ad un superamento delle pesanti anomalie.
g) Nel frattempo gli utenti sono invitati a verificare i propri pagamenti, in particolare quelli relativi al prelievo automatico dalle banche ( RID).
3 L’attuale amministrazione ha ricevuto questa brutta situazione, che ho cercato di sintetizzare, per superare la quale siamo giornalmente impegnati.
Pierangelo Fazzini
(Assessore al Bilancio del Comune di Sannazzaro de Burgondi)

Ringrazio Fazzini per il chiarimento importante.
Spero davvero che i cittadini possano quanto prima ricevere per tempo le bollette esatte.
Sarebbe forse cosa gradita una nota accompagnatoria di scuse verso i cittadini.
A parziale conforto ho visto che l'ultima bolletta ha un lay-out più chiaro, in particolare per le modalità di pagamento.
Suggerisco di evitare il pagamento in posta (e in contanti.....), ma di utilizzare la domiciliazione bancaria automatica (come riporta il Vicesindaco) oppure il bonifico bancario via internet (home-banking), magari aiutando chi non ha dimestichezza con internet.


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Sicurezza : le proposte di Progetto Sannazzaro

Ciao Elvio,
citati sul tuo blog: “Petizione della Lista Progetto Sannazzaro contro la prostituzione” mi permetto di intervenire e ringrazio per l’ospitalità.
Premetto che in questo gruppo ho conosciuto persone capaci e volenterose pronte a mettersi a disposizione per delle idee condivise.
Cammin facendo diversi si sono aggiunti e contiamo di aggregarne altri che come noi credono negli ideali che ci uniscono: l’equidistanza dalla politica, i valori fondamentali che regolano la vita civile, ascoltare e stare con la gente, tutto il bene possibile per Sannazzaro.
Il nostro slogan continua a essere: “CASA E LAVORO PRIMA I RESIDENTI”
Sull’argomento da te citato e sopra riportato, preciso che la raccolta firme del gruppo civico PROGETTO SANNAZZARO non riguardava la prostituzione ma i furti.
Voglio segnalare che l’iniziativa è stata una richiesta che alcuni cittadini del Contò hanno fatto al nostro rappresentante di zona Barbara Patri che si è subito attivata.
La raccolta firme non è fine a se stessa ma è uno strumento previsto dal legislatore per attivare un intervento da parte dell'Amministrazione Comunale silente e il Sindaco deve porre in essere tutte quelle misure necessarie affinché si ponga rimedio al problema segnalato.
Molti residenti del Contò hanno scelto il nostro gruppo per farsi ascoltare, abbiamo dato voce alla gente e in una settimana ben 161 residenti hanno firmato l’istanza che richiedeva maggior attenzione e controllo in una zona bersagliata dai furti.
Ci tengo a precisare che abbiamo presentato una istanza, non petizione, avvalendoci dell’articolo 49 dello statuto Comunale che cita:
“1. Le istanze consistono in richieste scritte volte per sollecitare, nell'interesse collettivo, il compimento di atti doverosi di competenza della Giunta comunale o del Sindaco.
2. L'organo comunale competente provvede sull'istanza entro 30 giorni dal suo ricevimento da parte del Comune. “
Come vedi abbiamo chiesto azione, non risalto o pubblicità ad un problema specifico. Sappiamo che i molteplici furti a Sannazzaro sono un problema noto da anni e ancora vivo, Purtroppo non registriamo interventi decisivi e ci sembra che siamo lontani da una possibile soluzione.
Per questo non vogliamo che diventino abitudine, fatto noto, con cui si possa convivere. Abbiamo accolto la sollecitazione dei cittadini e voluto segnalare con forza la questione e ci aspettiamo che la richiesta occupi i primi posti nei pensieri e nell’agenda di chi ci amministra.
In questa estate, come giustamente fai notare, la gente si è mobilitata e in vari modi ha provato a rimarcare a chi ci governa alcuni punti che da troppo tempo imperversano indesiderati nel nostro territorio, dove è necessario intervenire con urgenza: furti, degrado, prostituzione …..
In tutte queste manifestazioni pubbliche è emerso che i residenti sono stufi di sopportare una situazione dove la fanno da padrone fatti che non sono nel nostro DNA, attori protagonisti della cronaca che deturpano il nostro quieto vivere civile.
Stanchi di una situazione che dura da troppi anni i sannazzaresi hanno dato risalto in diversi modi a specifici problemi.
L’utilità di queste proteste e denunce è innegabile e incontestabile.
Dall’attuale Amministrazione Comunale ci aspettiamo risposte all’altezza della situazione, basate su fatti.
Ben venga ogni proposta e idea volta a costruire, non è nostro compito giudicare quanto esse siano utili.
I cittadini hanno il diritto di dire la propria opinione, segnalare civilmente il disagio ed esercitare il potere di auspicare.
Spetta al Sindaco, alla Giunta, all’Amministrazione Comunale intercettare e capire il malessere dei cittadini e porvi rimedio con strategie e fatti concreti volti alla ricerca della soluzione dei problemi.
Le dichiarazioni di intenti, evidentemente, non bastano più.
Un caro saluto a te e ai lettori del blog
PROGETTO SANNAZZARO
Il capogruppo
Roberto Zucca

Grazie Roberto.
Se foste passati anche da me (al Contò) avrei certamente firmato : why not?
Tuttavia, ribadisco, che la forza di una petizione (anzi di una istanza) credo sia la scoperta di un problema poco noto o per proporre soluzioni, al fine di aiutare chi amministra.
Ecco perchè ritengo che una raccolta di firme lascia a mio avviso il tempo che trova.
Forse un incontro pubblico con spunti di discussione propositivi potrebbe essere più utile.
Le proteste servono, ma ancora di più le proposte.
Parli di "case ai residenti" e di DNA.
Ci fosse un'edilizia pubblica attiva potrei forse anche essere d'accordo, ma in concreto cosa significa ?
I residenti le case le hanno e forse qualcuno le affitta anche alle prostitute.
Questi residenti hanno il nostro DNA ?
Io credo poi che ahimè sui furti scontiamo una politica sulla sicurezza nazionale che è stata un disastro, fatta di annunci e di tagli di spese alle forze dell'ordine.
Scontiamo una atavica disorganizzazione tipica italiana.
Abbiamo 6 forze di polizia...ma quando serve si fa fatica a reperire uomini.
Abbiamo sperimentato anche le ronde, ma poi abbiamo fatto una legge che di fatto le vieta.
Forse una soluzione (come negli USA) sono i Neighbourhood watch (controllo del vicinato), dove la gente della stessa via fa di tutto per verificare movimenti sospetti etc.
Ma in Italia da anni stiamo andando incontro ad un pericoloso "chiudersi a riccio", con le comunità in crisi e l'individualismo che spadroneggia. Cioè l'opposto di cui avremmo bisogno.
A Sannazzaro poi per troppi anni si è ignorato/sottostimato il problema dei furti e della prostituzione che invece, essendo il nostro un comune con un notevole movimento migratorio, andava gestito meglio da subito con richieste di aiuto massicce alle autorità nazionali.
Adesso occorre fare una manovra a "U" con un Tir, in una strada nemmeno tanto larga.
Ti aspetto ancora sul Blog


19 agosto 2011

212 - Dieci anni fa la scomparsa di Montanelli, Uomo libero

Buona settimana a tutti e buone prossime ferie.
Riprendiamo il Blog dopo la pausa estiva.
(Ringrazio davvero coloro che mi hanno "rimproverato" che non si può chiudere il Blog per un mese e mezzo...)
Anticipo che c 'è da leggere un bel pò .....
La parte principale di questo post è dedicata al Maestro del giornalismo italiano.

Oggi parliamo infatti del più grande giornalista del XX secolo, uomo di cultura, scrittore e storico e soprattutto uomo libero : lo scorso 22 luglio è caduta la ricorrenza del decennale della morte di Indro Montanelli.
Il video del Blog è impressionante : sembra fatto ieri per i problemi di cui Indro parla
(p.s. resta davvero misterioso come Rete4 possa essere passata in pochi anni da Montanelli e Fede...)

(Info di servizio : da oggi numero i Post con un progressivo. Sarà più facile farvi riferimento)

News nazionali.
Le Provincie restano lì. La Casta fa quadrato (o quasi)
A inizio luglio i partiti ne hanno combunata un'altra.
Avete presente tutti a dire "efficienza", "tagli ai costi della politica" etc...
Bene
Grazie al voto contrario della triplice (PDL-PD-LEGA) che evidentementre quando si tratta di mettersi in dieta non ci sentono..., è stata respinta una proposta dell'Italia dei Valori per eliminare le provincie (ricordo che dal 1970, anno in cui nacquero le Regioni, le Provincie erano state indicate come giunte al termine... 40 anni fa!).
Anche il Terzo Polo(Fini Casini) ha votato pro taglio delle provincie.
... La Casta ha vinto ancora, e noi paghiamo.
(p.s. il capo, dopo la vittoria elettorale del 2008 disse che le avrebbe abolite.
Ma l'ennesima balla è l'ultima cosa che fa notizia..)
Che la Casta si protegga e non voglia pagare è un fatto evidente che non hanno più nemmeno il pudore di nasconderlo.

Siamo sul Titanic, guidato da un Parlamento SPUTTANATO
Tremonti l'ha detto : "Siamo sul Titanic".
Io avrei aggiunto grazie anche al suo governo che ha per mesi negato la crisi economica e poi ha scatenato una manovra da lacrime e sangue, come nel 1992.
Sembra che l'Italia riesca a trovare la spinta per risalire solo sull'orlo del precipizio.
Ma le lacrime e sangue chi le verserà ?
Le famiglie (circa 1,400 euro l'anno in più tra tasse aggiuntive, ticket, meno detrazioni etc., insomma regaliamo la 13a al governo), le associazioni (benefici in ritirata).
Chi non pagherà ?
II soliti evasori fiscali, chi vive di rendita, i single (alla faccia della difesa della famiglia!)
Non pagheranno nemmeno i parlamentari (prendono il DOPPIO delle indennità rispetto ai loro colleghi europei), i partiti, i privilegiati dei doppi-trpli incarichi etc.,
Il Parlmento ha bocciato una norma che Tremonti aveva proposto per ridurre gli stipendi deii parlamentari... Si sono auto-assolti dal sacrificio per il Paese.
Che il Parlamento fosse Sputtanato era chiaro fin dal tempo in cui votò a favore della storiella che Ruby fosse la nipotina di Mu Barak (ci hanno preso per degli imbecilli)
Adesso che difendono i loro privilegi anche in presenza del rischio serio di tenuta del Paese, è davvero troppo.
Anni fa i forconi avrebbero già fatto la loro comparsa a Montecitorio a Palazzo Madama e a Palzzo Chigi.
Sono fortunati che gli italiani sono da anni assuefatti e anestetizzati dai media di regime


Si all'arresto di Papa. No a Tedesco (peccato)
Il Senato ha dato l'ok all'arresto del Sen Papa (PDL)
Vale la pena sempre ricordare, che il Parlamento NON vota sul merito delle motivazioni con cui la magistratura chiede l'arresto del parlamentare.
Vota solo sulla possibile presenza del fumo persecutorio, ovvero se i giudici stanno perseguitando quel parlamentare o meno.
Purtroppo quasi sempre negli ultimi anni il Parlamento ha detto no alle richieste di arresto.
Altro esempio di auto-difesa della Casta
Chi invece è stato salvato è stato Tedesco (PD), per il quale il Senato ha detto NO all'arresto.
E paradossalmente lui stesso aveva chiesto di dare l'autorizzazione...
Se fosse stato un cittadino normale,Tedesco sarebbe già agli arresti domiciliari.

Tangentopoli 2
20 anni dopo ci risiamo con l'incubo.
Parlamentari e ministri inquisiti, quando non sottoposti a richiesta di arresto.
Se a vincere la palma del "partito disonesto" a livello nazionale sembra essere il PDL, a livello di territorio la lotta con il PD è aperta.
Penati (ex sindaco d Sesto San Giovanni, ex capo della segreteria di Bersani e da poco dimesso dal Consiglio Regionale Lombardia) è solo l'ultimo di una serie di personaggi che fanno emergere la questione morale anche a sinistra (compresa quella radicale, quella di Vendola per intenderci).

Ecco come Marco Travaglio racconta la nuova Tangentopoli di sinistra : LINK

Grecia ?
Consiglio agli amici del Blog di consultare spesso il Blog di Beppe Severgnini (Italians, corriere.it).
Giorni fa, ho trovato questo post di un lettore che riporto…
È oggi difficile per quasi tutti accettare le cause del disastro, e le cure draconiane che devono subire.
La «colpa» viene attribuita ai politici incapaci se non ladri, alle banche internazionali, al capitalismo, agli speculatori.
Io vedo invece una mentalità diffusa e non sradicabile se non con un ricambio generazionale, di mancanza di regole basilari di civiltà, dal riciclaggio dei rifiuti alle regole di guida, di generalizzata evasione fiscale, dove chi osserva le regole è un fesso.
Questo ha plasmato una classe politica compiacente, che ha elargito a piene mani quello che la mentalità generale richiedeva.
Giochi faraonici, sistema pensionistico ipergeneroso, annullamento del sistema di verifica dei conti dello stato e di raccolta delle imposte.
Le cause del crollo del paese sono interne, e vanno cambiate partendo dall'interno. L'unione Europea, Fmi e Banca Centrale sono dei salvatori di ultima istanza, prima che subentri l'anarchia e l'assalto del popolo alle banche, perché è questo che comporta il default del paese, che molti in questi gioni hanno invocato, sulla base di prese di posizioni ideologiche.
Nelle ultime settimane nel dibattito interno si è aggiunto lo scandalo che coinvolge le scommesse sportive e le maggiori istituzioni sportive nazionali
Tramite intercettazioni telefoniche si è scoperto che i campionati, le competizioni europee degli ultimi anni, sono state definiti a tavolino allo scopo di truffare gli scommettitori e fissare a tavolino i risultati degli incontri.”
Chi ha scritto il post vive in Grecia e parla della Grecia.
Non vi saranno però sfuggite le drammatiche similitudini con la situazione italiana….


Il Giornale ne combina un’altra
Nel periodo di celebrazioni per ricordare la scomparsa di Montanelli, "Il Giornale" da lui fondato e dal 1994 gestito secondo altre direttive ha sparato l'ennesima bufala.
Il Bollelttino umoristico della famiglia del capo, subito dopo la carneficina di fine luglio in Norvegia è uscito in prima pagina con il titolo “Ci attaccano. Sono sempre loro”.
Secondo quello che un tempo era un Giornale serio, i colpevoli del massacro (“loro”) erano i terroristi islamici, Al Qaida etc.
Al Giornale in anteprima assoluta avevano già trovato la matrice responsabile.
Che fiuto, che capacità investigativa…

Purtroppo, l’ideologia cieca che arriva a forzare la realtà in base alle convenienze politiche, ha fatto fare una figuraccia a chi in fatto di bufale ha comunque una notevole esperienza.
Si è poi scoperto infatti che l’assassino non era né islamico, né arabo etc.
Tutt’altro.
E’ norvegese, biondo, occhi e capelli chiari e …. anti-islamico.

insomma prima pagina totalmente sbagliata e persino articoli interni scritti per l’occasione….
Nel link si può apprezzare la Prima pagina originale e quella riveduta… link

Il BARATRO. Proposta di patto con B. & company
Luglio e agosto sono stati mesi durissimi per le borse mondiali.
Milano da inizio anno ha perso il 30%.
Tutte le borse hanno perso, ma l'Italia, economicamente, è messa peggio di tutti gli altri grandi Paesi occidentali perchè.
1) Il debito pubblico è enorme. E' il terzo al mondo (dopo USA e Giappone), ma la ns economia non è la terza al mondo...
Dedicato a chi rimpiange Craxi e tutti coloro che hanno contribuito a scaricare sui posteri (cioè noi....) le spese folli degli anni '80!
2) Con un debito così, i tassi di interesse sono da brivido.
Ogni punto-base in più, sono miliardi che lo Stato (noi...) deve pagare di interesse.
Perchè?
Perchè se io sono un Paese con un alto debito, devo remunerare meglio chi mi presta i soldi, altrimenti questi non comprano i miei titoli e io fallisco.
3) Ma con un debito così, è fondamentale la fiducia che il governo e il Paese danno a chi presta soldi. Poca fiducia, e sono costretto ad aumentare il mio tasso di interesse chhe devo riconoscere a chi mi presta i soldi (il famoso "spread" tra Btp e Bund-tedesco è proprio questo)
Ora : a parte B. (ormai fiducia-zeru), ma è possibile che il governo sia andato in parlamento due volte in 15 giorni per proporre due maxi-manovre consecutive ?
Che fiducia può dare un Paese dove (ripeto a parte B...), i costi della politica sono alle stelle, e di tagliarli si parla da anni (si parla solo...), dove si parla di riforme fiscali ma non vengono mai fatte, dove l'evasione fiscale è un tumore che non si riesce/vuole estirpare ?
Allora a questo governo propongo un patto : disposto a pagare ancora per ripianare il debito (a proposito, gli evasori pagheranno ???), però poi basta: andate a casa, rimettete il mandato e avanti il prossimo.
Perchè questa volta B. & company (già divisi sulla "paternità" delle misure draconiane) hanno agito "sotto dettatura" della Germania, della Francia e della BCE (una umiliazione), ma la prossima volta potrebbero buttarci fuori dall'Euro.
E allora sarà davvero finita.


Le Top stories sannazzaresi
Amianto.
Sannazzaro ha ribadito la sua contrarietà.
Raccomando di cliccare sul link in alto a destra e far sentire la voce dei cittadini in Regione.
Se non va il link, scrivete a : ambiente@pec.regione.lombardia le vostre osservazioni.
Interessiamoci del posto in cui vivamo, se non lo facciamo noi.....


Niente interessa di mora per il Gas.
Il Comune fa sapere che, causa contemporanea dei pasticci compiuti dalla Società che ha acquisito da poco l’appalto per la fatturazione ai cittadini del consumo del Gas (MBS di Milano) e del blocco informatico che ha interessato per diversi giorni le Poste, sarà possibile evitare di pagare gli interessi di mora per la 1a delle due rate con cui sono state emesse recentemente le fatture per il periodo dic 2010 – gen 2011.
La 1° rata scadeva il 6 giugno e il pagamento fatto entro il 6 luglio non inciderà sugli interessi.


Nuovo marciapiede contro la sosta selvaggia
Il Caffè cordera estenderà il marciapiede prospiciente al locale, costruendo una struttura dehor.
Il marciapiede sarà allargato anche di fronte al Murnè, creando le condizioni per evitare la sosta selvaggia in tutto quel tratto della via Cavour.
O per lo meno per limitarla (in quanto purtroppo gli abusivi non si arrendono così facilmente!)
Il manufatto sarà della stessa tipologia di quello antistante l’ingresso al Municpio.
Intervento a costo zero per il Comune.

Il Contò rattoppato...e nemmeno tutto.
Dopo anni alcune vie del Contò sono state rattoppate (non rifatte..)
Tuttavia, la via Toscanini e anche altre restano lo scenario ideale per il Camel Trophy.
Vedere per credere.


Le regole valgono anche per via Mattei
E' noto che uno dei punti fermi del blog e' il rispetto regole (vedi Dodecalogo del Blog)
In Via Mattei (via della Raffineria) sono stati distribuiti degli avvisi sulle auto in sosta abusiva sulla provinciale ed è stato diramato un avviso di portineria per evitare la sosta selvaggia.
Del resto come si multano le auto in via Voghera (fronte Casinò-Dollaro) così è giusto multare le auto in via Mattei.
Resta la constatazione amara che in 50 anni di attività, l'ENI non sia riuscita a creare e mantenere un'area parcheggio esterna capiente a sufficienza.


La Chiesa Evangelica in piazza.
Dal 9 al 16 luglio la Chiesa evangelica (protestanti) hanno tenuto un presidio presto l'area verde di via Loreto.
Tramite una tenda evangelica, hanno cercto di far conoscere questa confessione protestante alla gente.
Al di la delle propria confessione religiosa ci piace pensare che anche la presenza degli evangelici a Sannazzaro rappresenti la conferma della realta cittadina in cui viviamo e la possibilità data ai sannazzaresi di confrontarsi con altre religioni e modi diversi di intendere la vita e il rapporto con Dio.
La Chiesa Evangelica ha la sua sede in centro, in Via SS Nazzaro e Celso al n. 2


Petizione della Lista Progetto Sannazzaro contro la prostituzione
Nella petizione di firme che la Lista di Zucca sta raccogliendo, di positivo c'e' il risveglio della societa' civile da decenni anestetizzata e disinteressata alla realta' del paese.
Basti ricordare che negli ultimi 10 anni (dieci!) l'unico esempio di protesta organizzata mediante firme fu contro i "paletti" di via Cairoli (sigh!) e questo la dice lunga sull'assenza dell'opinione pubblica e la dice lunga sulla carenza di una vera opposizione a chi faceva amministrazione.
Quando ho titolato il post del Blog che celebrava la vittoria di Unire Sannazzaro con "Cambiamento 2.0" dando enfasi alla evidente variazione sia in Amministrazione che nella possibilita' di avere una opposizione degna del ruolo, qualquno, ingannato dal tifo politico o a mio avviso da un'errata valutazione, respinse tale affermazione commentando il post.
Non capiscono e non si rendono conto che nel 2009 e nel 2011 sono accaduti cambiamenti davvero rivoluzionari.
Ed in effetti anche tale raccolta di firme e' un aspetto del Cambiamento perche' segna il ritorno dell interesse della gente ai problemi del paese, fuori dalle chiacchere sterili da bar o del lamento fine a se stesso.
Tuttavia a mio modesto parere, in questo caso, tali firme sono di limitata utilità :
A) non possono dare soluzioni, ovviamente
B) le petizioni vengono spesso fatte per dare pubblicita' e risalto tra la popolazione di un problema specifico.
In questo caso non fanno emergere niente di nuovo, trattandosi di problema noto da anni.
Il post di settimana prossima sarà dedicato al nuovo Comitato La Nostra Sannazzaro.
Un modo per fare squadra contro il degrado al di là delle etichette politiche.


Anche Sannazzaro nel mirino del fondamentalista norvegese
Molti sannazzaresi, direi tutti, guardando in TV le immagini del folle norvegese che nel nome del fondamentalismo cristiano e di un’Europa pura da contaminazioni etniche ha trucidato oltre 70 persone, avrà pensato alla lontananza sia geografica del luogo del massacro, sia mentale.
Ebbene, non è proprio così.
Le agenzie stampa subito dopo l’attentato hanno riportato che Breivik, così si chiama il “giustiziere norvegese”, aveva anche ipotizzato attentati all’Italia.
Nei suoi scritti all’esame della polizia norvegese, il terrorista dedica un intero capitolo all'organizzazione di sabotaggi che definisce "il modo più efficace per mutilare gli attuali regimi multiculturalisti dell’Europa occidentale".
Indica una lista di potenziali obiettivi, tra i quali spiccano anche 16 raffinerie italiane: Porto Marghera, Milazzo, Sarroch, Trecate, Gela, Sannazzaro de Burgondi, Taranto, Livorno, Cremona, Busalla, Roma, Falconara Marittima, Mantova, Augusta, gli Impianti Sud e Nord del siracusano.


Parcheggio per bici fai da te?
La foto che mi hanno inviato ritrae n posto auto di fronte al Bar della Piazzetta con un parcheggio per bici "provvisiorio"
Non sappiamo se "auto gestito" o se ha avuto l'autorizzazione dal Comune.
Nel secondo caso, un plauso all'Amministrazione e anzi l'invito a estendere i posti per le bici in altri luoghi del centro.
Nel primo caso sarebbe un pericoloso esempio di anarchia !




Veniamo al post di oggi.
Il 22 luglio del 2001 moriva Indro Montanelli, il più grande giornalista italiano del XX secolo, scrittore e profondo conoscitore del nostro Paese e uomo libero, nel senso che ha sempre pagato direttamente per le proprie convinzioni.
Ecco come spiegare a un diciottenne di oggi chi era Indro :

http://www.beppesevergnini.com/articoli.php

La ricorrenza sarebbe una buona occasione per dedicare a Indro l’intitolazione di un luogo pubblico a Sannazzaro. L’iniziativa del Blog, fu lanciata già ad inizio del 2010, quando un sondaggio tra i lettori evidenziò la preferenza per il Cortile di Palazzo Pollone, luogo dove spesso vengono celebrati eventi culturali ed in effetti essendo Montanelli uomo di cultura l’indicazione sarebbe perfetta.
Riporto il link con le altre alternative possibili, così’ come indicate dai cittadini : (link) .

Con rammarico la vecchia amministrazione, di centro-dx, non accolse tale proposta : sarebbe stato un segnale fortissimo di discontinuità.…
In effetti (da noi fortunatamente no), ma ci sono in giro vie e piazze intitolate a Lenin, Marx, Stalingrado, Unione Sovietica.
Mi sarei aspettato un gesto "coraggioso", che non ci fu.

A questa Amministrazione lo richiedo : perchè non intitolare un luogo a Montanelli ?
Peraltro, Montanelli apparteneva a quella Destra (con la “
D” maiuscola), così lontana da quella che negli ultimi anni ne occupa lo spazio “abusivamente” (termine usato dallo stesso Montanelli).
Chissà che con l’attuale Amministrazione non si possa sperare in tal senso, anche perché sono numerosi i Comuni dove sono stati dedicati al giornalista luoghi, vie e piazze pubbliche.
Vedremo, attendiamo fiduciosi.
Nel frattempo riporto una sintesi di quella che fu la vita di Montanelli, dalla quale emerge il carattere “ostinato e contrario”, la passione per la propria professione, la difesa della propria dignità, l’atteggiamento critico verso il suo Paese, di quel giornalista che con il suo stile graffiante è riuscito nella sua lunga esistenza a dare fastidio al potere come pochi, passando dalle carceri fasciste ai proiettili delle Brigate Rosse.
Perchè Montanelli è degno di un luogo pubblico?
Montanelli è stato indiscutibilmente il maggore giornalista italiano del XX secolo, ha fondato due giornali, ha scritto per anni interi per il più prestigioso quotidiano italiano, Il Corriere della Sera, ed è autore di molti libri sulla storia d'Italia.
Ma Indro Montanelli è stato anche (anzi soprattutto) un grande uomo libero, dall'occhio sempre critico sul suo Paese e con dei principi molto precisi, anche se vissuti alla sua maniera, tanto da autodefinirsi un anarchico-conservatore.

La simpatia con il fascismo durò poco e nel 1936, durante le sue corrispondenze nella guerra civile spagnola, assunse posizioni fortemente critiche verso il regime e questo proprio all'apice del consenso del fascismo in Italia, dimostrando già allora la capacità di interpretare la realtà al di là di ogni barriera ideologica e di rischiare in prima persona per la sua obiettività. Ovviamente fu radiato dall'albo dei giornalisti e sospeso dal Partito fascista. Fece parecchie corrispondenze dai fronti della seconda guerra mondiale e alcuni suoi articoli furono definiti dal regime come "disfattisti".
Dopo il 1943 venne incarcerato dai tedeschi e condannato a morte, ma si salvò grazie alla cauzione versata da uno dei proprietari del Corriere della Sera.

Nei decenni successivi il Corriere divenne il suo giornale per il quale realizzò moltissime corrispondenze.
Memorabili e unici restano i suoi pezzi da Budapest durante la repressione della rivolta ungherese da parte dell'Armata Rossa.
La propaganda comunista in Italia diceva che la rivoluzione era condotta dai reazionari borghesi contrari al socialismo. Montanelli ci raccontò invece che erano studenti e operai che lottavano per la loro libertà e il pezzo seguente è da pelle d'oca, uno dei più celebri.
Budapest : “
…Solo mercoledì sera si ebbe la sensazione che stava per finire. E ci si ritrovò tutti nell'ufficio del ministro, davanti alla radio. Captammo Roma.
Trasmettevano il discorso del ministro Martino. Un bel discorso.

Ma, a chiusura, udimmo il grido lanciato in aula dai deputati comunisti: «Viva l'Armata rossa!».

A pochi passi da noi, l'Armata rossa stava mitragliando nelle cantine gli operai e gli studenti di Budapest, rimasti senza munizioni.
Passano gli anni e Montanelli decise di abbandonare il Corriere perchè il suo editore operò una netta virata a sinistra e quindi nel 1974 fondò così il suo "Il Giornale" per dare voce alla borghesia lombarda "capace solo di brontolare".
Di fronte alla crescita del P.C.I. rimane celebre la sua frase "turiamoci il naso e votiamo D.C.". Le sue posizioni assunte durante i successivi anni del terrorismo lo fecero oggetto nel 1976 di un attentato delle Brigate Rosse perchè giudicato "schiavo delle multinazionali e servo del potere": gli spararono 4 colpi alle gambe.
Ecco come descrive il drammatico momento :
Quella mattina sono in due nei giardini di piazza Cavour, a Milano.
Uno mi spara alle gambe. L'altro mi tiene nel mirino della sua pistola.
I primi due - tre proiettili entrano nelle mie lunghe zampe di pollo.
Non devastano ne' ossa ne' arterie.

Ma sarebbero sufficienti per far cadere a terra qualsiasi cristiano.

In quegli attimi ricordo la promessa che avevo fatto a Mussolini, e a me stesso, quando, bambino, mi ritrovai intruppato nei balilla: "Se devi morire, muori in piedi!"

Davanti a questi vigliacchi che non hanno il coraggio di affrontarmi in faccia, penso, non posso morire in ginocchio. E mi aggrappo alla cancellata dei giardini. Non sto in piedi sulle gambe, ma mi reggo dritto con la forza delle braccia. E quello continua a sparare e a centrare le mie zampe di pollo.
Se mi fossi accasciato, se mi fossi inginocchiato davanti a lui, a quell'ora sarei morto
".

In quello stesso anno i finanziamenti del "Giornale" terminarono e Montanelli accettò il denaro del nuovo editore : Silvio Berlusconi.
Fino al 1993 andò tutto bene: uno era il padrone-direttore (Indro) l'altro era l'editore (Silvio). Poi quest'ultimo decise di "scendere in campo" in politca e ci fu la rottura: Montanelli non poteva restare Direttore del "suo" Giornale al servizio di un politico.
Le Brigate Rosse avevano sbagliato, lui non era un “servo” di nessuno. Montanelli vedeva lontano, capì subito cosa era il berlusconismo : Veramente la scoperta che c'è un'Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime.
L'Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze.
L'Italia del 25 luglio, l'Italia dell'8 settembre, e anche l'Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta.
Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l'avevo vista né sentita mai.
Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo".

Lasciò il quotidiano da lui fondato e diede vita alla "Voce", per continuare la sua battaglia in difesa della libertà dei moderati, il suo ceto di riferimento.

Montanelli morì nel 2001, sbagliando profezia :
Guardi: io voglio che vinca, faccio voti e faccio fioretti alla Madonna perché lui vinca, in modo che gli italiani vedano chi è questo signore. Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, Berlusconi anche al Quirinale, Berlusconi dove vuole, Berlusconi al Vaticano. Soltanto dopo saremo immuni” Sbagliò perché gli italiani, dopo averlo visto all’opera per 5 anni, lo rivotarono.

Adesso è uscito nelle scorse settimane “Ve lo avevo detto”, una raccolta di scritti del grande giornalista che testimonia come lui ci aveva visto giusto sul pericolo del berlusconismo.
E’ un ritratto impietoso ma soprattutto preveggente del brutto Paese che è diventato il nostro a 17 anni dall’arrivo in politica di B. di cui quasi 10 al governo.

Tra i volumi da leggere, consiglio anche Marco Travaglio in “Montanelli e il Cavaliere, storia di un grande e di un piccolo uomo", dove Travaglio, giornalista al Giornale diretto da Montanelli, ne racconta i rapporti nel corso degli anni fino all’operazione che costrinse nel 1994 Montanelli, a 80 anni suonati, a uscire dal quotidiano da lui fondato per imbarcarsi nell’avventura della Voce, quotidiano indipendente.

Del resto proprio il periodo tra la fine del 1993 e l’inizio del 1994 (quando B. decise di scendere in politica e per questo chiese a Montanelli di fargli da megafono al Giornale, ricevendone come risposta l’addio immediato) fu probabilmente il periodo più amaro di Montanelli.

I giannizzeri berlusconiani (da Fede a Sgarbi in primis), sparavano a zero contro Indro ogni giorno.
Montanelli, da sempre tenacemente conosciuto come conservatore e uomo di Destra, venne accusato di essere uno di sinistra, un comunista, quella parte politica dove l’aberrante visione berlusconiana del mondo tende a rinchiudere tutti coloro che non la pensano come lui.
Memorabile quanto accadde a inizio gennaio del 1994.

Da settimane i giannizzeri di B. fanno di tutto per delegittimare Montanelli, ma lui dal “suo” Giornale non si dimette.
Il 6 gennaio (Epifania) Emilio Fede rompe gli indugi e nel suo TG4 chiede ufficialmente a Montanelli di dimettersi.
Questi, il giorno dopo gli dedica un controcorrente sul Giornale
(pensate a oggi com’è ridotto il Giornale con paginate riempite per polemizzare contro Santoro etc, mentre allora a Montanelli bastavano poche righe nel suo “controcorrente”. Questione di stile…).
Ecco come Montanelli levò la pelle a Fede :
Giovedì sera annuncio a sorpresa di Emilio Fede nel suo Tg4: adesso - ha detto - voglio parlarvi di informazione: c'è sempre una prima volta!" Questo era lo stile di Montanelli.
Confrontiamolo con lo stile “bava-alla-bocca” di giornalisti come Sallusti, Belpietro etc.
Infine, alcune frasi tratte dagli articoli di Montanelli di quegli anni.
Preveggenza pura e l’amarezza di constatare l’aderenza dei contenuti rispetto alla realtà italiana attuale

È il bugiardo più sincero che ci sia, è il primo a credere alle proprie menzogne. È questo che lo rende così pericoloso. Non ha nessun pudore. Berlusconi non delude mai: quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice. Ha l’allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne.
“Chiagne e fotte”, dicono a Napoli dei tipi come lui. E si prepara a farlo per cinque anni.
" Berlusconi è il più grande piazzista del mondo. Se un giorno si mettesse a produrre vasi da notte, farebbe scappare la voglia di urinare a tutt’Italia.” “Il regime si realizzerà dopo la vittoria del Polo. La prima cosa che farà Berlusconi sarà di spazzare via l’attuale dirigenza Rai per omologarne le tre reti a quelle sue.”
Io voglio che vinca, faccio voti e faccio fioretti alla Madonna perché lui vinca, in modo che gli italiani vedano chi è questo signore. Berlusconi è una malattia che si cura soltanto con il vaccino, con una bella iniezione di Berlusconi a Palazzo Chigi, Berlusconi anche al Quirinale, Berlusconi dove vuole, Berlusconi al Vaticano. Soltanto dopo saremo immuni.
L’immunità che si ottiene col vaccino.”
La scoperta che c’è un’Italia berlusconiana mi colpisce molto: è la peggiore delle Italie che io ho mai visto, e dire che di Italie brutte nella mia lunga vita ne ho viste moltissime.
L’Italia della marcia su Roma, becera e violenta, animata però forse anche da belle speranze. L’Italia del 25 luglio, l’Italia dell’8 settembre, e anche l’Italia di piazzale Loreto, animata dalla voglia di vendetta. Però la volgarità, la bassezza di questa Italia qui non l’avevo vista né sentita mai. Il berlusconismo è veramente la feccia che risale il pozzo.”

Spero che l’Europa tratti Berlusconi con l’indignazione e il disprezzo che merita.”


Infine, il Montanelli laico, si segnalò per una posizione "liberale" anche nel delicato tema del fine-vita.
Dichiarò infatti che solo l'individuo può determinare la propria esistenza e la cessazione o il mantenimento della propria Vita

Segnalo due libri, a mio avviso esemplari per conoscere Montanelli.
- La sublime pazzia della rivolta,
nel quale da inviato del Corriere della Sera, Indro racconta la straordinaria resistenza degli ungheresi contro l'invasione dei carri armati dell'Armata Rossa sovietica (da cui è tratto il memoriale pezzo che ho riportato sopra)
- Montanelli e il Cavaliere, storia di un grande e di un piccolo uomo, di Marco Travaglio.
Travaglio ha lavorato con Indro sia al Giornale che alla Voce e questo libro, attraverso notizie e scritti di Montanelli, ricostruisce il rapporto con B.

Nella brutta Italia del XXI secolo, è sufficiente essere stati un grande giornalista ed un Uomo libero e non servile del potere per meritarsi un luogo pubblico ?


La parola ai cittadini. Scrivi a : cambiasannazzaro@libero.it

Federalismo e Bilancio comunale
Caro Elvio,
anche se non pretendo di avere l'autorevolezza del "Sole 24 ore" invito tutti a leggere il mio intervento in Consiglio comunale del 18/1 u.s. in occasione della proposta di approvazione del bilancio di previsione 2011; del resto e' un discorso vecchio: sono le stesse parole del ministro Pagliarini (Lega Nord) del lontano 1994. Egregi Consiglieri,non parlero' solo a voi, parlero' anche ai Concittadini qui presenti e a quelli che, dalle loro case, ci ascolteranno.
Per questo non comincero' dai grandi numeri che fanno il bilancio del Comune, ma da quei piccoli numeri, che sono pero' grandi numeri nel bilancio delle famiglie.
A questo proposito partirei da un dato:abbiamo avuto una riduzione dell'11,722% dei trasrferimenti statali,per oltre 124.000 euro:ogni anno un cittadino lombardo paga 2697 euro di tasse e ne riceve in cambio sotto forma di trasferimenti 177.

Noi non vogliamo un federalismo fiscale che costringa i Comuni ad aggiungere altre tasse ai cittadini oltre a quelle che pagano gia' allo Stato,alle regioni ed alle provincie; per questo il cuore della nostra manovra va esattamente in senso opposto: e' consistito nell'abolizione dell'addizionale IRPEF, con una mancata entrata tributaria di 263.000 euro il che, tradotto in soldoni,e' un risparmio di 120 euro per famiglia.
La manovra e' compensata da 277.000 euro di accertamenti TARSU e 41.000 di accertamenti ICI.

I criteri che portano a giudicare positivamente il nostro lavoro sono essenzialmente due: la capacita' e la volonta' di compiere accertamenti fiscali e quella di riscuotere il credito con rapidita'. Questi comportamenti sono un preciso indice di giustizia contributiva.
Gli accertamenti TARSU e ICI produrranno comunque effetti sui futuri esercizi: infatti chi e' stato oggetto degli accertamenti paghera' il giusto per gli anni a venire.
Abbiamo poi 100.000 euro di accertamenti ICI anche nel 2012 e 2013, minori spese in quanto nel 2011 abbiamo scadenze di contratti molto onerosi per il Comune; inoltre stiamo verificando la possiblita' di una revisione del contratto COSAP scadente nel 2019.
Abbiamo mantenuto per il secondo anno consecutivo tutte le tariffe invariate, nonostante (parlo della TARSU) nell'ultima assemblea del CLIR di dicembre si sia parlato di applicazione nel 2011 dell'aumento ISTAT del 2%, diminuito di una quota percentuale per i Comuni che fanno la raccolta differenziata. Vi ho forse annoiato con le cose piccole, e allora passiamo a quelle grandi.
Capitolo investimenti: abbiamo previsto 10.500.000 di euro di investimenti nel triennio, di cui 4.500.000 solo nel 2011,parlando solo del piano triennnale dei LLPP presentato in Consiglio,che prevede l'elenco dei lavori superiori a euro 100.000;in totale sono 11.000.000 di euro nel triennio coi lavori inferiori ai 100.000 euro, e 13.000.000 compresa la Caserma dei Carabinieri in project financing.

Tutto questo senza indebitare le generazioni future,come piu' volte detto e ripetuto anche in occasione della presentazione del bilancio 2010.

Le risorse per questi ingenti investimenti, alla faccia del bilancio timido di cui l'anno scorso parlava qualcuno,vengono dalla imminente sottoscrizione delle convenzioni ENI a fronte della costruzione del nuovo impianto EST.
E' con legittimo orgoglio che facciamo questo annuncio, frutto di lunghe e delicate trattative con ENI, e si tratta di fondi ottenuti nonostante il nuovo impianto non sia collocato fisicamente sul nostro territorio.
Insomma un programma di OOPP che potrebbe davvero cambiare volto al nosto paese nei prossimi 5 anni e permettere a Sannazzaro di compiere quel salto di qualita' e di mentalita', da paese a citta',che noi crediamo si meriti, date le risorse che abbiamo a disposizione per gli investimenti, praticamente a costo zero.

Cordialità

Pietro Signorelli


Sul federalismo parto da questa associazione di situazioni.
A Luglio ho trascorso alcuni giorni di ferie in Alto Adige (Sud Tirolo come loro tengono a precisare).
Posti meravigliosi e tenuti benissimo.
Sono una Provincia Autonoma che, non solo trattiene gran parte delle tasse, ma che riceve dallo Stato circa 1 miliardo di euro/anno largo-circa.
Sono bravissimi a spenderli, davvero. Ma i soldi loro li hanno.
Nello stesso tempo in cui facevo tali riflessioni, arriva la notizia che la Lega ha annunciiato a giorni l'apertura di delegazioni ministeriali al nord : 3-4 stanze in un corridoio del Palazzo reale a Monza.
Ecco, sinora del federalsimo noi "non altoatesini e non autonomi" vedremo, se va bene, le 3-4 stanze ministeriali, che, ovviamente, non hanno beneficio alcuno per i cittadini se non altri costi di gestione
E allora : perchè chi a Roma si riempie la bocca di riforme, di federalismo non chiede che tutte le regioni siano autonome (l'on Costa PDL fece una campagna in tal senso, finita nel nulla).
E le provincie ? Cosa aspettiamo ada abolirle ?
E poi,
del resto cosa ne pensa proprio Pagliarini sul federalismo in salsa leghista-berlusconiana è noto :
In realtà in quel testo di federalismo non c’è niente di niente, nemmeno l’ombra.
Unire la parola “federalismo” a questo testo oppure, più in generale, alla legge delega del 5 Maggio 2009 n 42 per attuare l’articolo 119 della Costituzione è semplicemente assurdo.
È un vero e proprio omicidio culturale
”.
Il federalismo vero è tutta un’altra cosa.
Come ci ha insegnato Gianfranco Miglio la sua essenza non sta nel numero di funzioni o di risorse decentrate, ma nella capacità delle unità territoriali, che devono essere sovrane a tutti gli effetti sul proprio territorio, con competenze irrevocabili, di resistere alla naturale tendenza espansiva del potere centrale.
Di questo non c’è neanche l’ombra né nella legge delega di Calderoli men che meno nel testo non approvato ieri dalla commissione bicamerale
”.
Ridurre la discussione sul federalismo (che è una cosa seria) ad autentiche banalità come ad esempio le compartecipazioni a imposte dello stato centrale oppure alla tassa di soggiorno è veramente assurdo.
C’è da vergognarsi.
Povero Miglio! Marco Vitale ha scritto che “a Cattaneo farebbe orrore questo nostro miserabile dibattito sul federalismo condotto esclusivamente in chiave economica, anzi, in chiave contabile

Quindi pur condividendo in pieno lo spirito del federalismo che sposta in periferia le responsabilità e esalta la sussidiarietà (si fa escalation a livello superiore solo quando l’ente non riesce a dare il servizio), quello che resta oggi è un elenco di nuovi balzelli comunali (a Sannazzaro è stata tolta l’addizionale Irpef, anche se io continuo a sostenere che il livello delle tasse è da comparare con quello dei servizi) con la beffa nel 2008 di aver definitivamente eliminato l’unica tassa federale, l’ICI (eliminazione di fatto già avviata dal governo Prodi). Insomma la Lombardia e le altre regioni del Nord versano allo stato molto di più di quanto ricevono. E’ così oggi. Ed era così anche nel 2001 quando la Lega andò al governo.
Nel frattempo la pressione fiscale è aumentata, i servizi erogati da enti e aziende locali sono diminuiti, i vincoli di bilancio e i tagli stanno affossando gli enti locali e il circuito virtuoso del professor Tremonti “pago-vedo-voto” è rimasto un concetto solo scritto nel suo famoso Libro Bianco.
Anzi, a volte mi chiedo davvero, se a qualche amministratore non sia venuta la voglia di consegnare le chiavi del Comune a Roma delegandone l'amministrazione...

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Discarica di cemento-amianto nel Comune di Ferrera. Scrive Fazzini

A valle della prima Conferenza di servizio tenutasi in Regione Lombardia il 15 Luglio, relativamente alla richiesta di realizzazione di una discarica di cemento amianto da parte di privati sul confine dei comuni di Ferrera e Sannazzaro ( sulla strada provinciale per Pieve del Cairo ), richiamo per dovere di informazione ed in estrema sintesi le osservazioni presentate dal comune di Sannazzaro:
- Traffico veicolare di mezzi pesanti in continuo aumento ( vedi anche esiti del Piano del Traffico Veicolare Esterno della Provincia di Pavia); si vedano gli insediamenti produttivi: ENI, ENIPOWER, AIRLIQUIDE, IMPIANTI RIFIUTI E FANGHI ALLEVI, OXON-OXEM, CR, ARGITEK, CAVE SU AGOGNA E PO
- Impatto ambientale e paesaggistico su di un territorio già provato dagli insediamenti sopracitati
- Infrastrutture viabilistiche rimaste sostanzialmente quelle del primo dopoguerra
- Discarica posizionata a pochi metri dagli impianti vecchi e nuovi di raffineria, si vedano le implicanze con il Piano di Emergenza esterno dell'impianto a grande rischio
- Migliaia di lavoratori sono presenti nelle immediate vicinanze dei cantieri di costruzione dell'impianto Est
- Presenza di insediamenti abitativi e case sparse ( preparazione alimenti riso e bestiame da carne)
- Falda acquifera a ridosso del fondo della discarica previsto intorno ai 7 metri di profondità
- La realizzazione della discarica impatta con le previsioni del progetto di mitigazione ambientale previsto dal Decreto di VIA per l'impianto ENI - EST
- La capacità prevista di 800.000 m3 riguarda una discarica sovraprovinciale e questo contrasta con le volontà espresse dalla Provincia di Pavia
- L'amministrazione di Sannazzaro in data 12/11/2010 ha espresso con l'unanimità consiliare parere contrario all'insediamento sul confine del territorio comunale di una discarica di cemento amianto contestando apertamente la localizzazione.
Nella conferenza, per quanto concerne gli enti locali si è registrato:
- il no del Comune di Sannazzaro
- la posizione critica del comune di Scaldasole
- la posizione non contraria del comune di Ferrera
A breve la Regione Lombardia procederà con altri incontri e con sopraluoghi
Pierangelo Fazzini (Vicesindaco )

Resto molto perplesso sulla posizione non contraria di Ferrera, visto anche che proprio in un dibattito pubblico la popolazione si oppose in maniera massiccia (come lo spiegheranno ? lo sanno ??)
Va bene monetizzare i disagi ambientali (a Ferrera sono stati molto più bravi che da noi), ma tutto ha un limite.
Ricordo che nel link del Blog (in alto a destra) è possibile inviare alle Regione Lombardia le osservazioni dei cittadini.

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La Nostra Sannazzaro, il risveglio della coscienza civica

Buona la prima !

Oltre 60 persone hanno partecipato alla Manifestazione per la legalità e contro il fenomeno della prostituzione che sta assumendo a Sannazzaro forme preoccupanti.

Da anni non si assisteva ad una prova di coscienza civica come quello che ha caratterizzato la tarda sera di venerdì 29 luglio.

Dietro il grande striscione "La Nostra Sannazzaro" decine di persone stufe di assistere al degrado che il fenomeno sta comportando alla nostra città.
Insieme alle persone, hanno sfilato l'intero Consiglio Comunale (maggioranza e opposizione), Sindaco e Assessori.
La Polizia Locale ha presidiato il corteo che è sfilato per via Roma, via Voghera, fin dentro il Villaggio Stella, zone note per la penetrazione del fenomeno del sesso a pagamento.

Soste di rito davanti al locale pubblico da molti additato come origine del malessere che da anni sta caratterizzando l'intera zona.
Un paio di persone anziane infilatesi nel corteo con il chiaro intento di provocare sono state prima ignorate e poi emarginate in un compassionevole silenzio.

Insomma la coscienza civica sannazzarese s'è desta ha trovato il sostegno delle istiituzioni per una campagna di contrasto alla prosituzione, difficile, ma che se condotta con il gioco di squadra può dare buoni risultati.
Il Comitato adesso provvederà alla prima riunione dove verrà strutturata l'organizzazione interna e verranno valutate le prossime iniziative che si caratterizzeranno anche in altri campi della vita sociale ed ambientale.
La gente inizia a prendere coscienza che stare sempre e solo alla finestra comporta l'accettare passivamente il degrado del paese e della morale.

La Nostra Sannazzaro ringrazia per la partecipazione i cittadini, i consiglieri comunali, l'Amminstrazione, il Comitato per Lomello e ringrazia altresì la Polizia Locale per la collaborazione.
In Facebook ("La Nostra Sannazzaro") è possibile prendere visione di alcune immagini della serata. La Nostra Sannazzaro, perchè Sannazzaro è prima di tutto di chi ci abita.
Infoline : 377.4949.014

Grazie e cordiali saluti

Comitato cittadina La Nostra Sannazzaro

Ne parleremo diffusamente nel prossimo post.
Certo è che, a mio avviso, anche questo è un aspetto del Cambiamento 2.0.
Un Comitato di cittadini a Sannazzaro, credo, erano decenni che non lo si vedeva.
Può essere che il risveglio della coscienza civica stia preparando il terreno per le inziative istituzionali (arrestato un cittadino per aver affittato alle prostitute e il Sindaco che incontrerà i proprietari sospettati di farlo..)?
Vedremo

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Non c'è nessun cambiamento !

Caro Elvio,
detto, fatto.
Accolgo il tuo invito a scrivere la mia riflessione sul tuo Blog.

Non vorrei sbagliarmi, ma il tuo Blog ultimamente (diciamo dopo il 16 maggio) mi da l’idea di essere diventato troppo “morbido” con l’attuale maggioranza.
Posso capire la tua personale amicizia con l’attuale Sindaco ( sul quale anch’io confido, e spero sia in grado di attuare i cambiamenti necessari alla nostra comunità nonostante abbia al suo interno forze statiche, vecchie e ancorate su logiche molto distanti dai reali bisogni dei Sannazzaresi.

Credimi lo dico con franchezza perchè con loro ho trascorso 5 anni e ho constatato la non capacità ad attuare nuovi progetti per i bisogni dei Sannazzaresi), ma non capisco alcuni tuoi commenti positivi, visto che tutto è ancora come prima.

Siamo solo all’inizio ed è normale dare una parvenza di cambiamento ( dalle mie parti dicono: “scopa nuova scopa sempre bene”).
Ma qui, più che di una scopa nuova, si tratta di una scopa semi-nuova.
La vedo molto dura per il caro Sindaco Maggi.

Non sarà facile per lui e l’amico Ziglioli, permeare nuove logiche amministrative necessarie ad attuare seri progetti per tutti i Sannazzaresi.
Perché proprio di questo si tratta; Voltare pagina, lasciare alle spalle le vecchie lottizzazioni del passato.
Il compianto sindaco Bolognese sono sempre più convinto che questo lui l’aveva capito!!! Peccato, per tutti noi, che non abbia avuto il tempo di dimostrarlo.
Mi vuoi spiegare come possono certe persone interpretare il cambiamento od avere le capacità necessarie…. Adesso ????? E prima, cosa hanno fatto ???, dove si trovavano quando la gente si lamentava chiedendo trasparenza e più attenzione ai loro reali bisogni. ( Io lo so dove si trovavano e questo lo sai anche tu, come lo sanno almeno 2000 cittadini)
Per fortuna alcuni amministratori hanno abbandonato definitivamente la scena politica di Sannazzaro, ma penso che ad oggi altri ancora dovrebbero avere il coraggio di lasciare spazio alla nuova generazione, lasciando che siano loro ad interpretare il cambiamento.
La loro permanenza è un ulteriore rischio nel tramandare logiche vecchie e superate.

E non mi si dica: ma insomma per governare Sannazzararo ci vuole qualcuno che abbia esperienza !!!!
Se l’esperienza è quella che abbiamo visto sino ad ora….. grazie, non ci serve, a Sannazzaro più che l’esperienza serve qualcuno che abbia veramente a cuore i bisogni dei sannazzaresi e abbia quel pizzico di orgoglio nel “pensare in grande”.

Solo chi pensa in grande fa grandi cose, viceversa mi dici come è possibile ???

Tra circa un anno potremo già valutare a che punto si troveranno i loro progetti: Maggior sicurezza (non penso basti una Fiaccolata per arginare il problema), Piscina (e non intesa come il solo buco con dentro l’acqua), a questo proposito se fossi il sindaco chiamerei la consigliera Bellini e mi farei illustrare il loro progetto cercando di capire in che cosa consisteva la loro opera, la reale fattibilità e lo sviluppo che vi ruotava attorno alla realizzazione e il costo zero per il Comune.
Nulla vieta che, creando un sano sinergismo fra le attuali forze politiche, finalmente a Sannazzaro si possa avere quello che, da troppi anni, qualcuno non ha saputo realizzare !!! Cosa potrebbe rispondermi l’attuale ed ex vice sindaco?
Per citare qualcuno “ancora in pista” !!! All’ex sindaco Debattista e Schiaretti ho già risposto in merito. Potrei continuare con altri esempi, ma non voglio tediare i tuoi lettori con una lista di progetti disattesi. Voglio solo capire se il 16 Maggio è stata una data inutile per Sannazzaro.
Voglio solo capire se il Sindaco Maggi sarà lui il “Pilota dell’Aereo” o se qualcuno riuscirà a fargli inserire il “Pilota Automatico” !!!!!
Voglio chiudere con l’ultima notizia appresa: Il cambiamento del Segretario comunale. Personalmente non penso sia stata una scelta del sindaco Maggi (se così non fosse, caro Giovanni devi almeno provare a convincermi), ma conoscendo le logiche di “qualcuno” penso che si sia attuato la “vecchia logica” : maggioranza diversa, Segretario diverso. Convinti che tutti i Segretari comunali siano per forza espressione della maggioranza al governo.
Falso !!!!!! Loro la pensano così !!!! E siccome loro la pensano così, sono convinti che anche gli altri siano come loro.!!!!
Ma credimi, il sindaco Bolognese non aveva scelto un Segretario Comunale “ad Hoc” , aveva scelto un nuovo Segretario perché il Dott. Soriani è andato in pensione. Aveva solo chiesto un Segretario in grado di gestire più apertamente il comune in grado di attuare meccanismi incentivanti fra i dipendenti, valorizzando le varie professionalità in essere, e garantire una maggiore trasparenza fra i vari organi Comunali.
Scusami se mi sono un po’ prolungato, ma quando parlo di Sannazzaro mi lascio trascinare dal mio spirito di appartenenza.
Sono 26 anni che abito qui, ho sposato una Sannazzarese “DOC”, ho un figlio Sannazzarese “DOC” e finche ne avrò le forze, non permetterò a nessuno di vivere alle spalle dei poveri cittadini.
Augurandoti buone ferie, ti saluto calorosamente.

Giuliano Barbierato

Caro Giuliano,
dovrei impegare 3-4 post per risponderti su tutti i punti.
Anzitutto una piccola critica : troppi punti esclamativi sono indice di chiusura della discussione. Io ho imparato nella vita che il mondo è fatto di molti punti interrogativi e anzi i dubbi sono il sale del ragionamento.
Lascio a Maggi e Fazzini, se lo ritengono, di ribattere ai tuoi concetti.
Da parte mia vado a braccio:
- sono amico di Maggi ? Cosa c'entra. E' un modo un pò meridionale di ragionare, "sei amico quindi...". No caro Guliano, Maggi sarà giudicato da me e da tutti i contribuenti per quello che farà e non per chi conosce.
- il segretario comunale : trovo sacrosanto che un Sindaco si scelga il segretario che vuole. Chi risponde ai cittadini è il Sindaco (e gli assessori) e quindi ha tutto il diritto di cambiare
- trovo tutti i processi alle intenzioni non molto corretti. Difficile giudicare chi amministra da 2 mesi e mezzo. Io la precedente giunta la valutati parzialmente dopo 20 mesi e secondo me erano ancora pochi. Come fai a trarre conclusioni così affrettate. Mi sembra un giudizio più da tifoso...
- sulla piscina (ancora parliamo di piscina ? troviamoci con Ferrera e facilitiamo l'accesso a quel plesso...)
Infine, infine...
il Cambiamento 2.0 c'è eccome : basta vederlo.
Lo confermo e anzi ci aggiungo anche il nuovo Comitato civico (una roba che a Sannazzaro non si vedeva da 30 anni).

Il
Cambiamento è ovviamente in parte e assolutamente reale ed in parte è solo potenziale.
1) Nuova Amministrazione con nuovo Sindaco e un gruppo di persone che si riconosce nei principi di Aria Nuova, “vergine” rispetto al panorama politico tradizionale.
2) Il vecchio centro-sx, inteso come il rassemblement di coloro che a vario titolo hanno amministrato negli ultimi 20 anni non esiste più, si è polverizzato (big-bang).
Non ne faccio un discorso di sx e dx, ma di gruppo di persone (differenza enorme)

3) Molta gente nuova (e giovane) si è avvicinata alla politica attraverso la candidatura nelle tre diverse liste elettorali, compresa quella di Roberto Zucca.
4) Attualmente esiste uno schieramento (Lista Bellini) che elettoralmente è competitivo a Unire Sannazzaro, in termini di consensi.
5) La genta s'è desta. Non è un merito diretto a questo o quel politico, ma è un dato di fatto.
Il Comitato appena nato ne è la conferma

Vedi in tutto ciò un giudizio sull'operato dell'attuale Amministrazione ?
Vedi giudizi pro o contro ?
Direi di no, è solo una riflessione, una constatazione di una situazione oggettiva.

Non si riconosce (putroppo) che da ante-2009 a oggi tantissimo è cambiato.
Le opinioni sono tutte accettabili, per la carità.
Tuttavia in questo scenario, lontano anni luce dal prima 2009, sostenere che siamo in presenza di una restaurazione mi sembra davvero disconoscere gli ultimi 2 anni di grande cambiamento ! (qui il punto esclamativo ci sta tutto)

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Ancora problemi con la bollettazione del GAS

E' arrivata venerdi la fattura febbraio-marzo mentre la seconda rata di dicembre-gennaio non è ancora arrivata.
Di questo passo tra un po’ saremo ancora in autunno e quindi in inverno…..che tristezza il nuovo servizio gas!

(Marco Schena)