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9 aprile 2010

152 - Proposte per la consulta ambientale. Parte prima - l'Acqua pubblica


Buona settimana a tutti.
La questione delle piante è stata affrontata secondo me dalla Consulta per l'ambiente con la dovuta cautela, ascoltando le diverse posizioni, motivando le scelte e il suo presidente, Montanari, proprio da questo Blog ha in diverse occasioni fornito utili informazioni sulla situazione.
Prima di avanzare la prima parte delle propopste alla Consulta (e di rimando all'Amministrazione), una brevissima nota (non merita di più) verso il poverino che mi dicono ruba pezzi di recinzioni nell'area verde del rione Stella.
Il delinquente è evidentemente alla canna del gas, visto che è costretto a rubare notte tempo la recinzione pubblica che l'Amministrazione ha installato per permettere ai ragazzi di giocare con la dovuta protezione.
Mi auguro solo che il Comune continui a sostuire le parti rubate.
Non occorre darla vinta al pirla.
E ai cittadini residenti nella zona, occhi aperti perchè chi ruba la cosa pubblica è un delinquente multiplo, visto che ruba un pò a tutti noi.

A mio avvio la consulta dovrebbe diventare un vero e proprio forum nel quale raccogliere idee e proposte della cittadinanza da elaborare e riportare eventualmente all'Amministrazione per le decisioni.
Penso che aprire, ad esempio, una casella di posta elettronica della Consulta sia un modo per aprirsi alla società.
In quest'ottica oggi il Blog avanza la prima parte di alcune proposte che spero Montanari e la consulta tutta possano tenere conto.


Oggi parliamo dell'acqua pubblica, insieme all'aria l'elemento vitale per l'uomo.
Perchè non incentivare l'acqua del rubinetto a Sannazzaro ?.
Acqua del rubinetto : i tanti vantaggi.
L'acqua è un bene assolutamente vitale, come l'aria.
Se a qualcuno venisse in mente (direttamente o indirettamente) di privatizzare il consumo dell'aria sarebbe una follia.
Ecco perchè occorre opporsi a coloro che, anche indirettamente, intendono mettere sul mercato l'acqua pubblica.
Efficienza del servizo è certamente importante, ma questa può essere raggiunta anche nel pubblico, a costi inferiori e con più garanzie.
Le legge nazionale, approvata recentemente, apre all'ingresso dei privati nella gestione dell'acqua, mentre una legge della Regione Lombardia tutela l'acqua come bene pubblico.
Vedremo.
In ogni caso, il consumo dell'acqua del rubinetto ha molti vantaggi rispetto alle bottiglie.
Intanto è una moda prevalentemente italiana quella di bere l'acqua dalla plastica o dal vetro delle bottiglie, forse perchè le istituzioni che sono proprietarie delle fonti applicano tariffe bassissime alle compagnie che ne curano l'imbottigliamento e che quindi fanno alti profitti.
I vantaggi del bere dal rubinetto sono:
- i costi bassissimi, rispetto all'acquisto delle bottiglie
- la praticità, essendo l'acqua sempre disponibile senza spendere tempo e risorse per andare a comprarla
- l'ambiente, si eviterebbe di riciclare miliardi di bottiglie all'anno, soprattutto di plastica e si risparmierebbe litri di carburante per il trasporto ai supermercati e da questi nelle singole abitazioni
- la qualità, l'acqua che resta nelle bottiglie di plastica per settimane intere e che magari giace al sole non può certo essere esente da dubbi rispetto alla sua composizione.

Allora lancio dal Blog delle proposte alla Consulta Ambientale, (e di rimando quindi all'Amministrazione)
1) Perchè non pubblicizzare la qualità dell'acqua sannazzarese, esponendo sul sito del comune le analise condotte periodicamente ?
Mi dicono che all'asilo i bimbi bevono l'acqua del rubinetto. Ottimo. Facciamolo sapere.
2) Tali dati potrebbero essere anche riportati sulla bolletta periodica del consumo dell'acqua, magari con un messaggio che inviti i cittadini a consumare acqua del rubinetto.
3) Installiamo in Piazzale Mainoli un distributore di acqua pubblica (magari gasata).
Potrebbe essere gratis o tramite scheda con un limite mensile (a Gropello funziona così)
4) Installiamo nelle aree verdi delle fontanelle pubbliche.
L'acqua deve tornare a essere in giro, nei giardini, è uno sforzo che rappresenta un salto in avanti culturale.
Comunicazione sull'importanza di preferire l'acqua del rubinetto a quello delle multinazionali e possibilità di reperirla in diversi luoghi del paese.

Io a casa bevo l'acqua del rubinetto, proprio come stanno facendo da tempo tantissime persone. Questi sono segnali di cambiamento vero.




Rosso stop di via Vigevano. Nuovo black-out
Da alcuni giorni il rosso-stop di via Vigevano non funziona.
Aggiungo nell'elenco delle cose che non vanno (colonna a destra)
Purtroppo l'elenco continua a incrementarsi...



Stranieri : - 90.Da quando si è insediata la nuova amministrazione, sembra che i cittadini stranieri residenti in paese siano diminuiti di circa 90 unità (da 710 a circa 620).
A gennaio 2009 erano circa 680.
Parliamo di cittadini regolari e residenti, allontanati (rimpatriati) sembra perchè privi di un'occupazione e che beneficiavano perciò di sussistenza da parte del Comune.
La mitigazione-bonsai.
Guardavo ancora le file di piantine che ENI ha piantato in fregio alla provinciale, in via Mattei.
Avrebbero dovuto essere piante utili alla mitigazione ambientale, quindi piante alte e rigogliose. A distanza di qualche anno queste specie di bonsai sono li, alte forse un metro e con una voglia di crescere pari solo al livello di competenza di chi le ha impiantate. Cioè zero.
Ci dicono che la crescita è regolare.
Presi per i fondelli due volte. Cioè, se la crescita è davvero regolare, chi le ha scelte ha per davvero pensato di avere piante ad altezza utile tra parecchi anni !
Avremmo preferito sentirci dire che era stato un errore.
Speriamo che lla tipologia di
piante oggetto del prossimo intervento, facenti parte della nuova mitigazione ambientale, non siano scelte dal fenomeno che ha operato in via Mattei.

Neve artificiale. L'Arpa dice che è ok.Diciamo che se il responso dell'Arpa sulla "qualità" della neve made-in-ENI fosse stato oggetto di scommesse, i bookmaker avrebbero senza dubbio pagato davvero poco i vincitori.
In effetti nessuno poteva davvero ipotizzare che l'Arpa fornisse parere negativo in merito ai parecchi centimetri di neve artificiale che a più riprese è stata prodotta dagli impianti di ENI e che tanto disagio ha creato ai cittadini.
E' ovvio che siamo tutti molto più sereni sul fatto che Arpa ha emesso il suo verdetto : la neve artificiale non è dannosa, ma è semplice vapore acqueo.
Ma sarebbe davvero potuto esistere un diverso verdetto ?
E se, come a questo punto è certo, la neve è fatta di vapore acqueo, perchè non riprodurre un grande cartello in prossimità delle emissioni di condensa riportante "Questo è vapore acqueo" ? (l'hanno hatto a Brescia, appena fuori dall'autostrada dove esiste un impianto che emette parecchia condensa).

Adesso Arpa è chiamata a verificare l'inquinamento acustico.
Hanno posizionato un mezzo mobile nel Parco Allevi, la zona più vicina all raffineria e quindi più rumorosa.
Domanda : una volta che accerteranno che il rumore proviene da ENI (non potrebbe essere altrimenti....) cosa faranno ?
Si riuscirà ad imporre alla multinazionale di adottare tutte le misure possibili per abbattere il rumore ?
Perchè vedete. Siamo tutti contenti quando Arpa ci rassicura sulla neve artificiale.
Ma nel caso in cui Arpa dovesse evidenziare che l'inquinamento acustico è causato principalmente dalla raffineria. cosa potrebbe succedere ?


La Banda larga per gli italiani è stretta.
Uno studio di Between-Osservatorio banda larga, il primo del genere effettuato in Italia, svela che per 'Adsl italiana tra il dire (la banda larga dichiarata dai gestori) e il fare (la velocità reale a disposizione dell'utente) c'è sempre più di mezzo il mare (la bugia).
Lo studio condotto su un campione di 11.400 utenti in 100 province italiane ha dimostrato che nonostante le Adsl siano vendute a tagli fino a 7 o 20 Megabit, la velocità media reale è di appena 4.1.
Ma c'è di peggio.
Nonostante si paghino appunto i 7 o i 20 Megabit, nelle zone lontanto dai grandi centri urbani, la velocità scende fino a 2 Mbps nelle ore di maggior traffico.
Esiste poi ancora un buon 10% di popolazione che non ha nemmeno l'Adsl.Insomma l'arretratezza del Paese in fatto di tecnologie è lampante.
Ci vorrebbe un consistente sforzo per ammodernare l'Italia d questo punto di vista.
Ecco una vera riforma da proporre alla politica, purtroppo spesso distratta su temi molto lontani dalla gente
Il governo vuole limitare le intercettazioni. Cosa sarebbe successo in questo caso ?La societa Nuova Montaggi srl, esperta in carpenteria, è stata coinvolta in un giro di attività illecite mafiose.
La cosa è venuta fuori grazie anche ad intetcettazioni eseguite dagli inquirenti nell'ambito di una grossa indagine sulla mafia gelese.
Con la proposta della nuova legge che il governo vuole far approvare dal Parlamento cosa sarebbe successo?
Se, come sembra, si potranno fare le intercettazioni solo in caso di evidenti indicazioni di colpevolezza (sono quindi inutili, perchè se uno e' gia' colpevole a cosa servono le intercettazioni ?) e non più per indicazioni di semplice coinvolgimento.
La società coinvolta, attiva nel settore edile e della carpenteria, ha istituito sede legale nel comune di Sannazzaro Dè Burgundi, disponendo di magazzini anche a Pieve del Cairo.
Alcuni membri del clan di Cosa Nostra gelese, residenti in Lombardia, nel corso di alcune "chiacchierate" telefoniche, intercettate dagli inquirenti, si riferivano, diffusamente, a lavori da "prendere" in provincia di Pavia, uno dei quali "molto grosso", disponibile,"praticamente chiavi in mano".
La parola ai cittadini. Scrivi a : cambiasannazzaro@libero.it
I risultati della precedente Consulta per l'AmbienteCaro Elvio,
leggo sul tuo blog alcune note sulla consulta ambientale.
Per diversi anni ne sono stato membro e nella precedente consulta ambientale ho assunto la carica di presidente dal gennaio 2008 fino a marzo 2009.
Nella prima seduta da me presieduta (gennaio 2008 vedi verbale sul sito del comune) è stata presentata e distribuita ai membri una bozza di lavori da intraprendere che ti allego (se non ricordo male la bozza è stata pubblicata anche sul tuo precedente blog).
In 13 mesi (tempo permettendo e fine legislatura) qualcosa è stato fatto e mi fa piacere rilevare che molti di quei temi sono ripresi e aggiornati dall'attuale consulta e dai suoi membri.
Cordilamente
Roberto Zucca
Ti ringrazio per la tua nota e rimando i lettori al sito del Comune nella sezione Ambiente per visionare i relativi verbali della Consulta e Ti auguro un buon lavoro come presidente della Commissione per la salvaguardia Ambientale impegnata, tra l'altro, nel monitoraggio dell'inquinamento acustico.


5 x 1000 all'Avis.Anche quest'anno Avis Sannazzaro da la possibilità ai cittadini di devolvere il 5 x 1000 delle proprie tasse ai donatori di sangue.
Il 5 x 1000 non costa nulla al contribuente (fa parte delle tasse che già paga).
Basta indicare il codice fiscale di Avis Sannazzaro all'atto della dichiarazione dei redditi (730 o altro).
Il codice fiscale è : 91000790187.I fondi saranno utilizzati nell'opera di rilancio e di allestimento della futura Unità di raccolta.