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19 febbraio 2010

144 - Esito sondaggio sul luogo pubblico da intitolare a Montanelli



Buona settimana a tutti.
Si è conclusa la rilevazione tra i lettori del Blog in merito alla richiesta da avanzare all'Amministrazione comunale per dedicare un luogo pubblico a Indro Montanelli, il più grane giornalista italiano del XX secolo.
Già parecchi altre amministrazioni in tutta Italia hanno assunto una decisione simile che rende merito, oltre al Montanelli giornalista e scrittore, anche al Montanelli uomo libero e difensiore della grande tradizione liberale e moderata.

Prima però un anota di servizio : questa settimana il Blog si arrichisce di una nuova sezione che spero possa rimanere attiva nel tempo : Vox Populi, i cittadini-contribuenti e azionisti proprietari del Comune hanno uno spazio appositamente dedicato per segnalare i temi, i suggerimenti o inviare le immagini da pubblicare sul Blog.
Cambia Sannazzaro nel tempo si sta componendo come un puzzle, diventando per ora l'unico canale informativo interamente dedicato al nostro paese e messo a disposizione della comunità.


Il video illiustra l'attentanto che Montanelli ha subito ad opera dei terroristi rossi (B.R.) nel 1977 : Indro, allora direttore del Giornale (lo stesso attualmente diretto da Feltri.. sigh!) era strenuo difensore degli ideali di libertà rappresentantivi della destra moderata italiana.
Per questo i sui articoli erano un punto di riferimento per tutti i liberali e moderati e rapprsentavano un argine contro l'avanzare imponente della sinistra (quella dell'allora P.C.I. tutt'altro che affrancato dal Unione Sovietica) nella società italiana.
Ed è per lo stesso motivo che i vigliacchi brigatisti gli spararano 7 colpi di pistola, di cui quattro andati a segno.
36 dei cittadini hanno inserito la loro preferenza tra quelle proposte dal Blog : Asilo comunale, Cortile di Palazzo Pollone, ex-Spazio giovani primo Piano della Biblioteca.
Il 55% dei voti sono andati al Cortile di Palazzo Pollone, luogo già utilizzato per diverse manifestazioni culturali all'aperto.
33% sono stati assegnati all'Asilo comunale di via XI Febbraio.
11% delle preferenze sono andate al primo piano della Biblioteca civica (già spazio giovani)

Ora, in considerazione del fatto che in paese sta maturando l'ipotesi di dedicare un luogo pubblico alla famiglia nobile dei Malaspina (1466-1835), si potrebbe dedicare a Indro Montanelli il cortile di Palazzo Pollone, come indicato dai lettori del blog, e alla famiglia Malaspina l'asilo nido comunale di via XI Febbraio, seconda preferenza.
Insomma "Cortile Montanelli o Spazio Montanelli" e" Asilo nido comunale Malaspina".

Mi aspetto che questa amministrazione di centro-destra, sappia riconoscere ad un grande uomo di cultura liberale come Montanelli, il giusto tributo.
Abbiamo paesi (noi no, per fortuna) con indicazioni toponomastiche superate e direi anche imbarazzanti, quali ad esempio via Unione Sovietica.
Anche queste sono iniziative di vera rottura con il passato e finalizzate a cambiare davvero Sannazzaro.


Carnevale Burgundo : la sfilata dei pagliacci ... senza la musica.Avrebbe potuto essere una good new.
Belli davvero i costumi e i trucchi arrangiati dagli amici della Pro Loco per la sfilata dei pagliacci , grande impegno anche da parte dell'Oratorio buona presenza di bambini e ragazzi in maschera, nonostante il tempo freddo e cielo coperto.
Gli Alpini sempre presenti con le immancabili castagne.
La cioccolata ha riscaldato i partecipanti e i giochi della burgundiade hanno sancito il clou della giornata.
Niente carri sfarzosi etc, ma in complesso una manifestazione quella del Carnevale Burgundo riuscita bene. O quasi.
Unico disappunto, che hanno fatto notare per primi proprio i partecipanti alla sfilata dei pagliacci con un cartello esposto in testa al trattore che apriva il corteo, la mancanza della Banda Iris.
Non conosco i motivi dell'assenza, ma evidentemente ci si aspettava che per l'occasione la Banda del paese fosse presente.
Peccato.
Il Blog resta a disposzione della Banda Iris per eventuali comunicazoni.


Immigrazione : la sicurezza va accompagnata all'integrazione.
E chissà che con gli stranieri l'Italia non possa migliorare.
La scazzottata tra gruppi di cittadini stranieri in Piazza della Magnolia è avvenuta in concomitanza con il grave episodio avvenuto a Milano, dove un cittadino egiziano è stato ucciso da un gruppo di latinos, cittadini sudamericani.
Dopo la conseguente notte di scontri nella zona di via Padova ci sono state alcune prese di posizione tra i politici.
Eccone alcune, le più significative.
Il Ministro Maroni ha dichiarato che non ci debbono più essere in futuro quartieri multietnici.
Il Presidente della Camera Gianfranco Fini, ha ripetuto la proposta di accorciare i tempi per il rilascio della cittadinanza italiana.
Il segretario del PD Bersani e il candidato alla Presidenza della Regione Lombardia Penati, hanno sostenuto che i fatti sono la prova del fallimento delle politiche sull'immigrazione del centro destra.
Mettendo da parte per una volta le beghe tra i partiti, la verità è che probabilmente tutte tre le posizioni hanno un fondamento.
Maroni dice bene quando denuncia il fatto che i quartieri multietnici sono socialmente pericolosi, perchè si crea una zona separata dal contesto del territorio, spesso con proprie regole.
Anche Fini ha ragione : l'integrazione vera la si raggiunge facendo sentire lo straniero in regola come parte integrante del tessuto sociale.
I cittadini stranieri che, nonostante facciano un lavoro regolare e mandino i loro figli nelle nostre scuole, non hanno ancora ottenuto la cittadinanza, rappresentanto una criticità per la società.
Si può discutere, oltre al periodo limite per chiedere di diventare italiano, anche di altri aspetti necessari ad ottenere la cittadinanza (conoscenza della lingua, della nostra storia etc.), ma è chiaro che prima uno stranieri si sente italiano e prima condivide con noi il destino comune del Paese.
E' stato davvero emozionante vedere i giocatori della nazionale giovanile di cricket, vittoriosa in un torneo internazionale, cantare tutti insieme l'inno di Mameli : i ragazzi erano tutti figli di pakistani.
Anche gli esponenti del P.D. hanno ragione : degli ultimi 10 anni, 7 sono stati governati dal centro-destra, il governo nazionale (cion la legge Bossi-Fini), quello regionale, quello provinciale e il comune di Milano sono in mano da moltissimi anni all'allenza PDL - Lega.
Se ci sono stati errori, se si è sbagliato qualche cosa a livello di legge sull'immigrazione oppure se non la si è applicata, oltre alla solita magistratura, i primi responsabili sono coloro che governano.
Quello che ne deriva è quindi sicuramente la necessità di più controllo da parte delle forze dell'ordine, le quali devono verificare chi richiede la residenza e chi viene qui ad abitare.
Anche sul lavoro, occorre che vengano rispettare le misure di sicurezza e combattere le prestazioni irregolari
Ma è chiaro che senza l'integrazione (corsi di lingua per stranieri, coinvolgimento dei nuovi arrivati nelle iniziative sociali etc.) la sola sicurezza non basta.
Declinando la situazione a Sannazzaro, la scazzottata ha avuto l'immediato effetto di ritornare a sentire slogan inaccettabili, tipo "mandiamoli tutti a casa loro".
L'economia italiana (e Sannazzaro è in Italia) si sostiene anche grazie al contributo degli stranieri.
Non solo le badanti o le collaboratrici domestiche, ma per esempio proprio a Sannazzaro è grazie ai turchi che i ragazzi (ma non solo) hanno a disposizione un take away, è grazie ai cinesi che è possibile comprare merce a basso prezzo ed è grazie ad altri cittadini stranieri che si sono aperti altri locali pubblici.
Poi, ma questo vale per tutti, se in un bar non viene rispettata la legge oppure se diventa ricettacolo di persone dubbie o peggio ancora di delinquenti, allora bene si fa ad intervenire, prima con le buone (parole e moral suasion), poi con le cattive (inizaitive di chiusura temporanea o definitiva).
I cittadini stranieri che non rispettano la legge o vanno in giro a fare a pugni, si può in effetti pensare di rispedirli a casa loro.
Però attenzione, perchè occorre intervenire anche sulle condizioni che favoriscono tale fenomeno.
Non so quanti protagonisti dell'incidente di Piazza della Magnolia siano residenti regolari e in regola con l'affitto.
Andiamo a stanare quelli che fanno i soldi con gli affitti in nero (molti sono italiani e alcuni lo fanno notoriamente come attività...).
Se fin dall'inizio si sarebbero controllate le residenze e gli affitti,a ad esempio di via Montegrappa, non si sarebbe forse arrivato alla situazione di ghetto attuale.
Coinvolgiamo gli stranieri nelle attività del paese e ne avremo solo dei benefici

Tanto per meglio comprendere cosa penso io dell'argomento riporto una nota che ho scritto alcuni giorni fa sul Blog di Beppe Severgnini (Italians).
Caro Severgnini,
ho letto la proposta del ministro Maroni relativamente al permesso di soggiorno a punti. Quello del «punteggio» è un concetto che, partendo dal mondo del consumo per fidelizzare i clienti, si è esteso al resto della società civile: prima la patente, adesso il permesso di soggiorno. Non mi scandalizzo, penso sia un segno dei tempi. La proposta del ministro sostanzialmente prevede che gli immigrati
1) abbiano due anni di tempo per imparare la lingua italiana
2) debbano conoscere la Costituzione
3) debbano conoscere le regole civili del nostro Paese
4) debbano far studiare i figli
5) debbano mettersi in regola con il fisco
6) perdano i punti in caso di violazione del codice penale.
Mi sembra una proposta ragionevole, per lo meno ha il pregio di definire regole chiare. Cosa ne pensi?

Ed ecco la riposta di Severgnini
L'applicazione non sarà facile: prevedo mercato nero dei punti, esami in vendita, corsi abusivi di educazione civica.
Ma l'idea di fondo è corretta: per vivere in un altro Paese bisogna accettarne le regole e condividerne le aspirazioni.
Questo non sempre accade.
In Italia vivono oltre 40 mila donne infibulate, numero record in Europa; tra queste 400 bambine e 3.500 adolescenti.
L'infibulazione - dal latino fibula, spilla - consiste nell'asportazione del clitoride e delle piccole labbra, cui segue la cucitura della vulva: una pratica mostruosa, che nessuna tradizione può giustificare e nessuna nazione può accettare.
Tornando al «permesso di soggiorno a punti», al ministro Maroni dico, senza malizia: le buone intenzioni non bastano, occorrono i fatti.
Il dibattito nazionale ormai avviene su annunci, dichiarazioni e proposte.
Ogni giorno ce n'è una. Seguono discussioni furibonde in televisione, sui giornali, nei blog, negli uffici e nelle case; e non succede niente.
Qualcuno ricorda le grandi polemiche di settembre o di novembre?
Figuriamoci! La nuova Italia ha la memoria di un pesce rosso
.

A seguito di questo, ho ricevuto una decina di e-mail da lettori dello stesso Blog che sostanzialmente dicono che se dovessimo applicare le regole della "cittadinanza a punti" agli italiani, molto probabilmente avremmeo delle belle sorprese.
E dal dibattito via e-mail che ne è nato (Dio benedica chi ha inventato la Rete) riporto un messaggio di una cittadina straniera che credo merita di essere letto con attenzione.
Lo riporto per intero perchè, pur restando personalmente convinto della bontà della proposta del Ministro Maroni, ci si deve incazzare di fronte alla constatazione di come l'Italia di oggi non sia in grado di garantire servizi da paese moderno e di quanto la politica parlata (del "marketing" e del "fare") sia lontana anni luce dalla realtà quotidiana.

Gentile Sig. Vivaldini,
leggo la Sua lettera odierna al Corriere - Italians sul permesso di soggiorno a punti, e per quanto possa essere d'accordo in certi punti, mi domando se Lei abbia veramente idea di cosa voglia dire essere extracomunitario in questo paese, e convivere con l'incubo del permesso di soggiorno.
Abito a Milano dal 2001, mi sono laureata all'Ateneo milanese, lavoro e pago le tasse qui.
Parlo non solo l'italiano, ma anche altre 7 lingue, e sulla carta sembrerei un perfetto esempio di integrazione.
Eppure, ogni talvolta io debba rinnovare quel benedetto permesso, mi si prospettano umiliazioni nei vari uffici, code dalle 6 del mattino (e all'inizio, nel 2002, dalle 3 del mattino - ci andava il mio compagno per pietà e per lasciarmi dormire) per entrare eventualmente in un ufficio che apre alle 9, carte su carte che certificano anche il fatto che respiro (tutto allo scopo di dimostrare che non sto tentando di fregare lo stato: ma non si era innocenti fino a prova contraria nel mondo civilizzato?), spese enormi da quando è stato introdotto il permesso elettronico (parliamo di circa 200€ tutto compreso), e finalmente la cosa più grave: l'attesa.
Mediamente nella mia vita qui ho atteso per 14-17 mesi il rilascio del permesso.
Faccio notare che la legge prevede, in caso di adempimenti a tutte le richieste, il rilascio del suddetto documento entro 30 giorni dalla richiesta.
Si è mai scandalizzato qualcuno per questa mancanza (perché di mancanza assolutamente illegale si tratta) dello stato?
No, sento solo parlare di gente che delinque, irregolari, nuove norme, "fuori dalle balle" della Lega (che francamente mi disgusta sentire, ma sono al governo e così dev'essere), nuove minacce, nuove regole, il tutto finalizzato apparentemente a controllare il fenomeno dell'immigrazione irregolare e nociva, ma che de facto renderà la vita impossibile ai regolari come me, che pagheranno il prezzo per quelli che continueranno a infischiarsene.
Mi scusi, ora vengo al permesso a punti che a Lei sembra una cosa giusta.
Sono d'accordo che si debba conoscere la lingua italiana, le regole civili del Paese (anche se i livelli di inciviltà ultimamente - e lo dovrà riconoscere - stanno raggiungendo altezze impensabili) , in regola col fisco (anche se le pensioni non le vedranno mai, ma questa è un'altra storia) e le sanzioni in caso di violazione di codice penale.
Ma una cosa mi urta il buon senso: imporre addirittura CORSI di Costituzione Italiana e di educazione civica?
Francamente e politicamente scorrettamente parlando, non posso dire che gli italiani stessi conoscano la loro costituzione, che non viene insegnata neanche ai loro figli nelle scuole, e tanto meno si adeguano all'educazione civica.
Se i vostri stessi parlamentari e governanti non conoscono neanche una delle suddette materie, per quale motivo dovrei passare dei test io? (per non parlare, come diceva Beppe, del mercato nero che ne nascerà, e dell'impossibilità pratica di rilascio dei permessi in tempi utili che già ora, col giro Questura - Roma - Zecca dello Stato - Roma - Questura locale è assurdo)
Lei mi dirà. vuoi stare in Italia, adeguati.
Benissimo.
Ma si adegui anche questo paese a rispettare i diritti (perché legalmente li dovremmo avere) delle persone regolari come me, e si impegni a ottemperare ai propri doveri - e a consegnarci il permesso in tempi utili, non quando è già scaduto.
Tra l'altro nel periodo d'attesa del permesso non posso viaggiare (se ho un'emergenza personale di famiglia, che faccio?), non potrò accedere al servizio sanitario (con le nuove norme ci vorrà il permesso da esibire), accedere ai servizi comunali (idem lì), fare finanziamenti - insomma, fare niente, e sperare che non mi fermi la polizia perché quand'anche tollerato, il fenomeno del "tagliando" o ricevuta di attesa rinnovo è comunque irregolare.
Un aneddoto personale: dopo 2 anni (sic!) di attesa, arrivata (chiamata) in Questura - me lo consegnano, scaduto da 8 mesi.
A momenti mi arrestavano perché secondo loro ero già irregolare - nonostante il fatto che LORO stessi mi avevano chiamata tardi (non si poteva andare lì e chiedere, dovevi aspettare la chiamata).
Ho fatto domanda di rinnovo, e de facto per altri 16 mesi non ho lasciato il paese, in attesa del permesso nuovo.
Mi scusi la lettera alquanto prolissa, ma è un argomento che mi tocca da vicino, e che esaspera me, quelli che mi stanno intorno e che come me, subiscono senza voce in capitolo.
Cordiali saluti.
Utilizziamo di più la ragione, lasciamo stare gli stereotipi ed evitiamo di scimmiottare i politicanti (nostri dipendenti) che in TV parlano per slogan.

GSD Sannazzarese. Probabile addio ai play off.
E' crisi nera per la GSD Sannazzarese calcio, battuta anche a Torrevilla con un punteggio che non ammette repliche, 3-0.
Il passaggio dalla terza categoria alla seconda è sembrata all'inizio quasi una passeggiata.
In effetti la classifica della Sannazzarese nelle prime giornate lasciava presagire un campionato da alta classifica.
Ma gli ultimi risultati, hanno riportato con i piedi per terra la squadra guidata da Di Bois.
Adesso i nostri viaggiano nella parte centrale della classifica del giorne W, con 24 punti e a - 12 dalla capolista Ferrera, che peraltro un partita in meno come molte altre squadre ddl girone.
Domenica prossima trasferta contro la Corteolonese, 11 punti in classifica e battuta all'andata per 1-0.
Vedremo se la Sannazzarese sarà in grado di rialzare da subito la testa, non tanto ormai per guardare avanti ma per accertarsi di mantenere a debita distanza la zona retrocessione.
Assemblea sociale per la sezione Avis.
Avis Sannazzaro terrà la sua annuale assemblea ordinaria sei soci giovedì 25 febbraio.
L'Assemblea, sarà chiamata ad approvare il rendiconto finanziario ed alcune modifiche in seno al direttivo proposto dallo stesso.
25 Febbraio 2010 ore 21 - Sede Avis Sannazzaro c/o Centro Polifunzionale Mattei di via Marconi 32
Incontro per 50° fondazione Acli SannazzaroVenerdì 26 febbraio si terrà l'incontro sul Cinquantenario di fondazione del Circolo Acli di Sannazzaro
Il meeting, che avrà come titolo "L’eredità del messaggio evangelico di don Primo Mazzolari", vedrà come relatori Gianni Andreani e di Padre Nazareno Fabretti introdotti da Madre Azia, Superiora delle suore dell’Immacolata di Mortara, 1960 – 2010 Cinquantenario di fondazione del Circolo
26 Febbraio 2010 ore 21 - Biblioteca Civica di via Mazzini 80

La parola ai cittadini. Scrivi a : cambiasannazzaro@libero.it

Strade (e Provincia ) indecenti.
"Carissimo Elvio non mi ricordo dove ho letto che gli occhi sono lo specchio dell'anima.
A Sannazzaro nelle strade extra urbane abbiamo un bel biglietto da visita, che rispecchiano in quale modo la provincia ci sta tenendo le strade, cartelli stradali che puntano verso marte, rotonde che nel periodo estivo hanno l'eba così alta che non ci si vede dall'atraparte , guardrail non a norma dilaniati da vecchi incidenti e per tamponare l'emergenza ci si mette d'avanti un cartello stradale non fissato perterra più alto del cofano della automobile così se qualcuno ci andrà a sbattere contro il cartello stradale fungerà da catapulca
andando dentro al parabrezza dell'autovettura e immagino cosa possa capitare allo sventurato automobilista.
Se tutto questo malcapitatamente dovesse accadere chi ha in gestione il pezzo di srada dirà: e la pirla andava forte e si e fatto male noi i cartelli che indicavano il pericolo li abbiamo messi se andava piu piano..........
Va bene sono d'accodo con l'Anas se tutti in macchina e non ristpetteremmo il codice della strada tanti incidenti non capirerebbero , non per questo vuol dire che se per svista vado contro ad uno ostacolo devo trovarci sotto una mina anti carro.
"
(Luciano Crepaldi)


Caro Luciano, anzitutto grazie a nome di tutti i lettori del Blog per le immagini. Sembra un campo di guerra.
Sono riscontri che tutti hanno sotto gli occhi quotidianamente girando per le strade extra-urbane, ma vederle tutte insieme l'indignazione è ancora maggiore.
La Provincia di Pavia (ente pubblico a mio giudizio superfluo) ha impiegato 38 mesi per sistemare il minuscolo ponte sul Riazzolo.
C'è da vergognarsi a guardare il degrado con cui la rete viaria provinciale è ridotta, chiunque capiti da queste parti ha l'impressione che non possiamo essere in Lombardia, ma nel terzo mondo.
Asflati devastati (la neve ha peggiorato una situazione già oscena), guard-rail divelti, segnaletica verticale arrugginita o abbattuta, strisce inesistenti.
E le rotonde ? Verso l'ente inutile ho perso ogni speranza. Io ho la soluzione che ho già pubblicato altre volte su ùl Blog.
La Provincia ha emanato un bando per dare in concessione la manutenzione delle rotonde ai privati (in pratica ha detto : non riesco a fare il mio lavoro, ci pensino i privati...).
Il Comune potrebbe sollecitare ENI a finanziare la gestione annuale delle tre rotonde che portano in paese (pubblicai un anno fa sul blog il bando in oggetto).
Speriamo che chi amministra oggi porti avanti questa proposta.
Infine un'ultima considerazione.
Pur affermando che l'inefficacia della Provincia esiste a prescindere dalla compagine di chi governa, ricordiamoci che i cittadini hanno a disposizione una formidabile arma per poter sperare di cambiarte le cose : la scheda elettorale.
Invito i cittadini a visitare il sito aboliamo le provincie , un lusso che non possiamo più permetterci di avere.
Centraline Arpa
Ciao Elvio,
dal 6 febbraio l’ARPA ha cominciato a dar notizie della condizione dell’aria che respiriamo.
Quante centraline ci sono a Sannazzaro e dove sono dislocate sul sito dell’ARPA c’è né una sola?
Grazie di tutte le informazioni che mi fornisci
(Giovanni Lagomanzini
)
Caro Giovanni,
le centraline si riferiscono all'intera area sannazzarese e quindi sono conteggiate anche quelle di Ferrera, Galliavola etc.
In ogni caso, quello che fa fede sono quelle che gestisce Arpa e i cui valori rilevati sono pubblicati sul loro sito.
A Sannazzaro la centrtalina è posizionata di fronte all'Ipsia.



Il Gruppo Podistico Avisaido sul "Giornale".
L'ho scoperto per caso.
Nei blog del "Giornale", ce n'è uno chiamato "Vado di corsa", curatore Antonio Ruzzo.
Il giornalista ha riportato nel suo sito il
pezzo che commentava l'ultima edizione della "Marcia della Merla" , una delle classiche del podismo lomellino organizzata a Sannazzaro dai nostri podisti.
La rete è servita ancora una volta a promuovere il nostro territorio e in particolare il G.P. Avisaido.
In precedenza, intercettando in rete il sito dell'Avis Sannazzaro, la sezione CAI di Lecco ha effettuato una gita in Lomellina, dove Castellana & Co hanno organizzato una camminata per la campgana sannazzarese.

Eccellenze nella sanità pubblica
Dobbiamo essere orgogliosi di poter ospitare a Pavia il Centro di Adroterapia per la cura dei tumori.
Oltre al nostro, sono solo altre tre le infastrutture simili sull'intero pianeta e questo la dice lunga sulla straordinaria importanza della nuova macchina, che entrerà a regime nel 2011.
I ministri Umberto Bossi e Giulio Tremonti, promotori politici dell'iniziativa, hanno presenziato all'inaugurazione.
Riporto
l'articolo del Corriere della Sera

La Parrocchia a Lourdes.Un gruppo di parrocchiani, accompagnati da Don Gianluca e da Suora Agnese ha partecipato ad un pellegrinaggio a Lourdes.

Statistiche del Blog
Scusate questa good new autoreferenziale.
Ho inserito il Blog in un sito free che conteggia le statistiche dei siti/blog lombardi.
Nella settimana corrente, Cambia Sannazzaro ha avuto 144 visite.
Grazie a tutti Voi. (potete vedere le statistiche clicando il bottone in fondo al Blog)