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30 marzo 2009

Dopo mezzo secolo arriva (forse) la mitigazione ambientale


Buona giornata a tutti.

Mentre scrivo, vedo Teleracconto che trasmette le immagini dell schifo che è riscontrabile nell'Erbognetta prosciugato (non è Napoli, no è proprio Sannazzaro...) . Il Blog l'aveva detto 10 giorni fa. E' ancora tutto uguale.

Comunque, qualche giorno il Consiglio Comunale ha votato il Bilancio 2009.
Tra l'altro il documento contiene investimenti in ambito mitigazione ambientale come la forestazione della Costa e la formazione si una
barriera verde tra gli impianti ENI e la strada che unisce Sannazzaro a
Ferrera E.
I soldi proverranno dalla convenzione stipulata tra Comune e la stessa
ENI.
Il progetto è già stato presentato al pubblico questa estate durante una
riunione aperta alla cittadinanza.

Facevo una riflessione.
Sono passati 46 anni da quando esiste in produzione la Raffineria.
E in questo quasi mezzo secolo gli impianti si sono estesi a macchia d'olio con nuovi insediamenti previsti anche nei prossimi anni (ad esempio gli impianti EST per il trattamento delle sabbie bituminose).
In questo quasi mezzo secolo non si è riusciti a creare una decente barriera verde che separasse anche visivamente ENI dal paese.
Se uno guarda gli impianti dalla circonvallazione a nord e dal Contò, non esiste un solo albero in grado di fare da barriera.
In compenso hanno realizzato dei filari a verde in fregio a via Mattei.
Giusto.
Peccato che le piantine di pomodori piantate 3 anni fa impiegheranno anni per crescere ad un livello accettabile e funzionale alla loro piantumazione.
Quindi bene l'intervento di mitigazione con la barriera verde.
Ma paradossalmente, proprio adesso, proprio alla vigilia dell'opera di piantumazione, questa misura è probabilmente la migliore dimostrazione dell'assenza di significative opere di mitigazione ambientali realizzate in quasi mezzo secolo.
Speriamo e stiamo all'occhio che non piantino ancora i pomodori.....
Sulla Costa cosa dire: bene che si intervenga.
E anche qui una diversa coscienza ambientale dei sannazzaresi e della sua amministrazione avrebbe permesso di intervenire molto tempo prima, dando la possibilità (ad esempio) a qualche associazione di prendersi cura dell'area protetta.
So per certo che un'associazione sarebbe disponibile a prendersi cura della manutenzione del sentiero della Costa e degli arredi (panche, tavolini etc.), dietro un piccolo compenso




I sannazzaresi continuano ad ignorare come comportarsi in caso di emergenza.
Aspettando che l'Amministrazione si degni di informarci su cosa fare in casi di espolosioni e di fughe di sotanze nocive (Assessore Abela aveva promesso degli opuscoli e dee serate informative co il pubblio), ieri sera ho visto Report (RAI3), una delle pochissime trasmissioni di vera informazione e inchiesta.
Parlavano dell'energia nucleare, su cui la sicurezza è tutt'altro chegarantita.
Sono andati in un paesino della Francia che ha "la fortuna" di ospitare un impianto con un paio di reattori.
Al di là che periodicamente fuoriesce del materiale radioattivo, rilevatoa nche dagli strumenti di misurazione, il giornalista italiano ha chiesto adu na famiglia del paese se erano in grado di sapere come comportarsi in caso di emergenza.
La famiglia ha specificato che esiste un protocollo di informazione (TV Radio etc.), e che esiste del personale che, in caso di emergenza, provvede all'assistenza sul posto.
Inoltre, hanno specificato moglie e marito, che periodicamente viene effettuata una simulazione con allarme e punti di ritrovo. Pensavo a Sannazzaro.....
Pensavo a quante persone sanno rispondere a come comportarsi in caso di esplosione degli impianti ENI e/o di fuoriuscita di sostanze tossiche.
Chi ci ha governato in tutti questi anni ha fallito proprio in questo: ha tenuto la popolazione nell'ignoranza in merito a come comportarsi in casi del genere. Hanno pensato che nascondendo l'informazione sui rischi, fosse meglio, fosse più opportuno per la tranquillità della popolazione.
E invece hanno solo prodotto l'incertezza
e la paura di non sapere cosa sirischia e come comportarsi
Io dico che è importante che la gente sappia cosa fare, dove andare in casi di pericolo.
E questo non si sa. Del resto, se la giunta tace, anche il Consiglio Comunale non urla.
Hanno pressato la giunta per porre fine a questa indecenza?
Le opposizioni in Consiglio hanno dato enfasi e pubblicità a eventuali iniziative da loro assunte in passato?
Il rischio c'è ed esiste.
Ora sta a noi subirlo o governarlo.
Poniamo fine a questa vergogna.



Ponte sul Riazzolo : l'Inutile Provincia di Pavia (forse) ha finito i lavori
Il ponte sul Riazzolo che tanto ha fatto penare , sembra che possa essere riaperto al traffico regolare entro breve.
Sono passati 3 anni, 36 mesi, da quando il ponte dovette essere chiuso al traffico regolare.
Tanto per dare un'idea, in 2 anni e mezzo gli austriaci costruirono il Teatro alla Scala e in meno di 2 anni si costruì la Torre Eiffel.
Per sistemare 10 metri di ponte su un torrente minuscolo, l'efficiente Provincia di Pavia ha messo, conti alla mano 3 anni.
Se c'era bisogno di avere un'altra prova dell'inutilità di questo ente pubblico, eccola.
Intanto, come era prevedibile, il dibattito sulla soppressione di questi enti inutili (anzi utili solo ai partiti) ha subito un altro stop.
E questo nonostante l'Eurispes (Istituto provato di studi economici e sociali) solo poche settimane fa ci ha detto che :" Nell´ipotesi in cui il personale delle Province (pari a 62.778 tra dirigenti e impiegati), venisse re-impiegato in altre Amministrazioni o Istituzioni locali, l´abolizione delle Province avrebbe consentito, quindi, un risparmio complessivo pari a 10,6 miliardi di euro nel solo 2006, dal momento che verrebbero meno tutte le altre voci di spesa attuali".
Ecco "soldi veri" contro la crisi.


Il Presidente della Biblioteca annunia le prossime iniziative
A tutti gli amici,
vi segnalo che la biblioteca ha organizzato 3 incontri pomeridiani sul tema del diritto e sulla Costituzione.
I primi due riguarderanno i nostri dirittti e i nostri doveri di cittadini italiani sulla base della Dichiarazione dei diritti dell'uomo promulgata 60 anni fa e in base alla nostra Costituzione,ed anche diritti e doveri di noi cittadini europei alla luce delle prossime elezioni europee di giugno.
Il terzo incontro verterà sui diritti delle persone in difficoltà ( bambini, anziani, diversamente abili, ammalati) secondo le norme giuridiche vigenti.
Riteniamo che possano essere argomenti stimolanti tali da scatenare delle considerazioni e delle riflessioni interessanti per tutti.
A coloro che potranno partecipare agli incontri porgo il mio grazie veramente riconoscente.
Allego il
il volantino e Vi prego di diffondere l'informazione presso coloro che potrebbero essere interessati.
Ancora GRAZIE.
Anna Ghibaudo