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24 luglio 2008

Sannazzaro e l'Innovazione Tecnologica



Parliamo di tecnologia e di web
Se ricordiamo come eravamo messi 4-5 anni fa c'era certamente da piangere.
Non c'era un sito web del Comune, non c'era la banda larga-internet veloce (Adsl) etc.
Adesso la situazione è migliorata ed in effetti lo stesso
Sito del Comune è stato addirittura rifatto nei mesi scorsi.
Anche la piattaforma IT dell'amministrazione è stata rifatta pochi anni or sono.
Tuttavia, per definzione, l'Innovazione Tecnologica non ammette pause e quella che adesso sembra essere una situazione al passo con i tempi, entro breve potrebbe dimostrarsi già superata; è un discorso di cultura e chi ci amministra dovrebbe essere per definizione aggiornato con i tempi.
Si fa fatica a pensare ad un Assessore o ad un Sindaco che non utilizza un Pc o che non acceda ad internet: nel 2008 per chi ha incarichi di responsabilità, nel privato come nel pubblico, non accedere alla rete vuol dire vivere fuori dal mondo.
Ma ve lo immaginate un manager di un'azienda, anche piccola, che non ha sulla sua scrivania un personal computer collegato alla rete ?
Si aprofitta per segnalere la situazione di quei quasi 2.000 comuni italiani che nel 2008 non hanno ancora accesso alla banda larga, (un terzo della Lomellina è ancora senza Adsl) una vergogna per quello che dovrebbe essere l'ottava potenza al mondo. La banda larga è a supporto dello sviluppo del territorio, oltrechè un mezzo per facilitare l'apprendimento scolastico, la ricerca e la libera informazione.
Ecco un tema concreto per chi ci governa, l'abbattimento del
digital divide.

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23 luglio 2008

Sannazzaro, l'estetica e l'arredo urbano




Diciamocelo pure fuori dai denti: non è proprio così difficile trovare paese più belli del nostro...
Verissimo, ci sono monumenti apprezzabili quali il Portone ,
la settecentesca Chiesa Parrocchiale , quella di San Bernaedino, dello stesso periodo, e il caratteristico Santuario della Madonna della Fontana.
C'è poi lo storico
Palazzo Pollone ,(uno dei più antichi della Lomellina ed attualmente sede del Municpio) oltre ad un'altra decina di Palazzi e monumenti di un certo interesse.
Bè, in effetti proprio brutta Sannazzaro non è in fin dei conti siamo in Lomellina, mica in Toscana.
E poi, un minimo di orgoglio per il paese in cui si vive ci vuole.
Quello che proprio non va è probabilmente l'arredo urbano del paese.
E' vero che da noi, come in altri centri lomellini, non esiste una vera e propria piazza, tant'è che i sannazzaresi usano dire "'nduma in piasa" riferendosi allo slargo finale di via Cairoli.
In ogni caso il centro andrebbe più curato.
Adesso sostanzialmente esso è privo di pavimentazione elegante, di arredi urbani degni di quelle zone che in altri centri vengono chiamate "salotti", dove la gente ama passeggiare e sostare.
Da noi no! Almeno sinora.
Il Comune ha presentato a metà luglio un
ambizioso prgetto di riqualifcazione di alcune zone centrali, i cui lavori sono attualmente in corso.
Speriamo che vengano gettate le premesse per far rivivere davvero il Centro, invitando la gente alle uscite serali, passeggiano nella centrale via Cairoli (chiusa al traffico magari).
Senza però dimenticandosi delle zone esterne, dove marciapiedi e strade sono in molti punti al limite dell'impraticablità.

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16 luglio 2008

Sannazzaro, il traffico ed i parcheggi



Sannazzaro ha una conformazione abbastanza particolare, nel senso che, urbanisticamente parlando, è rimasto un paese, anche piccolo per la verità, mentre nel contempo si sono viluppate le attività produttive, grazie sopratutto al polo dell'Eni. Anche l'approccio mentale alle nuove iniziative private e pubbliche è rimasto ancorato al passato: tutto deve trovare un suo spazio in centro.
E questo ha comportato via via un inevitabile congestionamento delle zone più interne del paese.
Pensiamo alla scellerata idea di piazzare il supermercato GS (Ex-Carrea) in centro, o al Pensionaro Sannazzarese costretto (a detta di molti dagli stessi ospiti) a restare nella zona di San Bernardino soffrendo la scarsità di spazi e di verde.

A luglio 20008,
il Comune ha proposto l'adozione del
PUT (Piano Urbano del Traffico)
, un'opera ambiziosa che, in base alle ipotesi realizzative, è destinato a migliorare il traffico veicolare decongestionando il centro.
Tra le proposte, anche l'introduzione di parcheggi a pagamento (parcometri) che si affiancherebbero alla grande area a parcheggio libero situata presso l'ex riseria,tuttavia largamente sottoutilizzata. Dal parcheggio alla via centrale (Via Cairoli) ci sono 50-60 metri.
Tuttavia molti cittadini, ancorati ancora ad una vecchia mentalità, lamentano l'eccessiva distanza, la stessa peraltro riscontrabile tra il parcheggio dell'Iper e lo stesso centro commerciale.


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13 luglio 2008

Sannazzaro, le Tasse ed i Servizi




A detta di molti, Sannazzaro non gode di pessima salute dal punto di vista del Bilancio comunale. Sarà vero?

Anzitutto diamo un occhiata ai redditi medi, segnale inequivocabile della ricchezza di un territorio.
Ecco i dati pubblicati dal Sole 24ore nel mese di agosto 2008 e riferiti all'anno 2007 (Reddito annuo medio in euro per contribuente) per alcuni comuni:
Dorno 17.369, Mede 15.685, Garlasco 16.189, Gropello 16.106, Scaldasole 16.106, P.Albignola 16.492, Ferrera E. 15.860, Pavia,23.855, Milano 28.010 15.882, Sannazzaro 17.301.
Il nostro comune ha visto un incremento del 29,6% del reddito medio nel periodo 1999-2007.
A Sannazzaro in ogni famiglia entrano mediamente 29.992 euro in un anno.
Il dato sannazzarese va confrontato con le medie, italiana, lombarda e provinciale.
Reddito medio annuo in Italia 16.249 euro, in Lombardia 20.172 euro, in Provincia di Pavia 18.238.
Morale: a livello lomellino Sannazzaro è probabilmente sopra la media, ma a livello lombardo e provinciale no.
Certo esiste una forte evasione che Contribuenti.it ha stimato, per le regoni del Nord-Ovest in 26,5%. Cioè oltre un quarto dei redditi sfugge vergognosamente a fisco.

E poi, a Sannazzaro, a rimpinguare le casse municipali c'è l'Eni, con i suoi contributi diretti ed indiretti.

I cittadini lamentano un'alta pressione fiscale.
Ma sopratutto il tema delle tasse va associato a quello dei servizi: idealmente potremmo dire più tasse = migliori servizi, meno tasse = peggiori servizi.
Da noi è realmente così? I soldi dei contribuenti vengono spesi bene? I servizi erogati corrispondono alle attese e sopratutto alle imposte versate? E poi, i contributi provenienti dall'ENI, sono impiegati sempre nel modo migliore?
Nel 2006, il Comune ha speso oltre 240.000 euro in consulenze (come pubblicato sul sito del Ministero per la P.A. e l'Innovazione ), molto di più di quanto non abbiano fatto altri comuni.


Elenco delle consulenze Comune di Sannazzaro anno 2006
- Studio legale Adavastro & Associati 17.975 euro(ricorsi al Consiglio di Stato e altro)
- Brignoli Massimo 1.497 euro(consulenza Iva e tributaria)
- Chiabrera Maria Luisa 29.848 euro(Assistente sociale)
- Carpino Stefania 6.141 euro(Progettazione lavori pubblici)
- Cavallaro Aldo 9.180 euro(Consulenza materia ambientale)
- D'AGostino Girolamo 2.500 euro(Salvaguardia ambientale)
- Denes Maria Elisabetta 625 euro(interprete ungherese per il gemellaggio)
-Adavastro Francesco 12.240 euro(ricorsi Tar per CR e altro)
- Ferrandini Lorenzo 8.274 euro(Tarife GAS)
- Fraternali Daniele 1.101 euro(Impiantistica industriale)
- Fasano Maria Rosaria 30.410 euro(Assistente sociale)
- Galassi Roberta 15.418 euro(Assistente sociale piani di zona)
- Gatti Franco 30.028 euro(Impianti distribuzione Gas)
- Gatti Anna Maria 2.500 euro(Custodia bambini)
- Lucchiari Paolo 40.911 euro(Progettaz e direz lavori Palazzetto Sport)
- Allegrini Augusto 6.120 euro(Analisi situazione urbanistica)
- Medici Mario 6.856 euro( Revisore econ-finanziario)
- Mussini Sergio 6.258 euro(Verifiche ambientali polo estrattivo)
- Mustarelli Massimo 4.577 euro(Revisore econ-finanziario)
- Anselmi Gabriele 3.672 euro(Redaz relazione idrologica)
- Pedrabissi Marina 1.377 euro(Ricorso commiss tributaria)
- Pittaluga Raffaella 6.381euro(Assistenza sociale)
- Vorraro Maria Luisa 3.310 euro(Serviz sociale)
TOTALE SPESE CONSULENZA ANNO 2006 247.199 euro



Probabilmente saranno stati tutti soldi spesi nell'interesse della comuità, certo che l'importo fa abbastanza impressione e meriterebbe da parte dell'Amministrazione Comunale un chiarimento, o magari che l'opposizione richiedesse formalmente maggiori informazioni.
Per completezza di informazione occorre segnalare che oltre il 50% delle amministrazioni dei Comuni (molti dei quali anche in Lomellina), non ha segnalato al Ministero le spese sostenute per le consulenze, impedendo così ai loro cittadini di conoscere come sono stati spesi parte dei loro soldi versate in tasse.

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Sannazzaro ed il Verde Pubblico



Sembra che Sannazzaro abbia il più alto rapporto di verde pubblico per abitante dell'intera provincia di Pavia: oltre 20mq a testa.

Caspita! Bene.
Ma se poi il verde viene curato male, a poco serve questo nostro piccolo record.

Provate a farci caso: avete mai notato che chi è addetto al taglio delll'erba non raccoglie i rifiuti e le cartcce dai giardini?
Perchè?
Lo prevede l'appalto stipulato tra il Comune e la ditta che gestisce la manutenzione delle aree verdi? E' un'inadempienza della stessa ditta?
Mistero!

Di positivo, occorre riconoscerlo, negli ultimi anni il taglio dell'erba avviene con maggiore frequenza, anche se non arriva ancora alla sufficienza.
Nelle immagini ecco alcuni tristi esempi della manutenzione del verde!

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Sannazzaro e la Pulizia



Diciamocelo francamente: Sannazzaro è un paese sporco, diciamo pure "vuncio".
Colpa di chi?
Due le motivazioni:
1) Intanto dei cretini che sporcano, che gettano carte, sacchetti, pacchetti di sigarette dovunque.
Come si fa a disprezzare tanto il territorio in cui si vive, in cui giocano i nostri figli?
Da questo punto di vista, bisogna dirlo, la forte immigrazione prima dal Sud e adesso dai Paesi più poveri ha inciso.
E' inutile negarlo, ma la gente che arriva da fuori in paese fa fatica a sentirsi subito a casa propria e pertanto non sente come suo il territorio in cui vive.
Peraltro, l'impressione è che anche tra i sannazzaresi doc, il rispetto per il proprio paese non sia certo esemplare. Anzi!
2)Il servizio di pulizia del Cmune non funziona a dovere.
La spazzatrice meccanizzata attivata negli ultimi anni effettivamente è servita a migliorare la situazione delle strade, anche quelle lontano dal centro.
Ma gli spazzini, in alcune zone del paese, non si vedono mai.
I pezzi di carta lasciati per mesi dove la spazzatrice non arriva sono l'evidente riprova.
Insomma l'olio motore non manca. Quello che manca è l'olio di gomito!!!Ma gli assessori non girano anche loro per il paese?
Perchè non intervengono presso la cooperativa che ha in appalto lo spazzamento manuale?
Come miglorare la situazione?
Intanto attivando una campagna pubblica per incentivare i cittadini a essere più civili (indicando ad esempio quanto il Comune spende per la pulizia del paese)
Poi rivedere gli appalti di chi adesso gestisce lo spazzamento manuale, modificare la frequenza della pulizia di alcune zone e sopratutto delle aree verdi.
In questa sezione dei fulgidi esempi, ma si potrebbe riempire l'intero Blog con altri immagini simili. Purtroppo!

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Sannazzaro e la Sicurezza (ordine e rispetto della legge)



A Sannazzaro l'accentuata immigrazione dal Sud prima e di extracomunitari poi, è stata associata ad una diminuizione della sicurezza.
Probabilmente i due fenomeni non sono completamente slegati tra loro e qusto tanto basta per prendere atto che il nostro paese ha un problema in più di altri centri limitrofi.
Si aggiunga che la nostra provincia è al penultimo posto (peggio c' solo Bologna) per furti in appartamento (dato 2007).
A Sannazzaro esiste una caserma dei carabinieri (ristrutturata dal Comune) da molti giudicata insufficiente.
Esiste anche la Polizia Locale ma che, un pò per regolamento un pò per "timidezza", non riesce a contribuire in maniera efficace al rispetto delle leggi, del codice della strada etc.

Una misura, almeno per il centro storico, potrebbe essere quella di agevolare, tramite la chiusura al traffico delle vie centrali, il ritorno dei cittadini al passeggio serale, permettendo loro così di riappropriarsi del centro.
E poi ci sarebbe l'idea delle ronde, o altro.

Sannazzaro è diventata famosa, anche per la massiccica presenza di prostitute, operanti sulla circonvallazione (zona Dream House, traduzione di "La Casa del Sogno....") e domiciliate presso degli appartamenti affittati loro da concittadini compiacenti e complici.

Come debellare il fenomeno?
Per esempio accendendo letteralmente i riflettori sul fenomeno, organizzandosi in gruppi di volontari "armati" di camera digitale che amano scattare foto, guarda caso, notturne e proprio in quella zona, scoraggiando i clienti.
E gli appartamenti?
La Polizia Locale, dovrebbe maggiormente verificare i movimenti die gente sospetta e chi affitta appartamenti ad uso sessuale (in un paese di 6.000 abitanti, non sarà difficilissimo!).
Per completezza, va anche detto che il Municipio ha da tempo in corso una battaglia legale con il Dream House ed ha altresì imposto la recinzione dell'area parcheggio antistante il locale.
(Sul sito del Comune è possibile interrogare le delibere di giunta con gli incarichi conferiti al legale)
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Sannazzaro e lo Sviluppo (finora mancato)



Molti cittadini pensano che sia un'occasione sinora mancata.

Ed in effetti la presenza della più grande raffinera d'Italia non sembra aver prodotto quello sviluppo produttivo atteso.
Perchè?
Perchè in altre realtà dove esistono impianti simili al nostro lo sviluppo è avvenuto a beneficio di tutta la collettività? Perchè a Sannazzaro no, almeno sinora?

La spiegazione potrebbe essere questa: comparando Mantova, Ravenna, Livorno etc. (sedi di altre grandi raffinerie Eni) con Sannazzaro appare subito una grande differenza: quelle erano e sono città, con attività di una certa consistenza e pre-esistenti rispetto all'arrivo di Eni, mentre il nostro era un paese con tutto quello che ne deriva.
E cioè l'assenza di una cultura imprenditoriale, poco abituata all sviluppo, alla concorrenza e quindi a percepire l'opporunità economica di essere sede di un polo energetico così notevole.

Si aggiunga la provenienza di molti amministratori pubblici dalla stessa raffineria (conflitto di interessi) e si capisce bene perchè si è sinora perso l'occasione di fare evolvere il paese verso una prospettiva cittadina, arrivando così alla questione sannazzarese, sintetizzabile in "avere gli svantaggi della città (inquinamento, immigrazione) senza poter avere i benefiici della città (qualità e quantità dei servizi, pluralità di attività economiche)".

Ecco perchè l'ipotesi del nuovo centro commerciale (di dimensioni però non gigantesche) è un'opportunità di sviluppo e di occupazione che i poitici locali non debbono ostacolare, per poter permettere ai cittadini di poter scegliere dove spendere i loro soldi (concorrenza).
Anche il nascente albergo (ex-caseificio Gianola) e la sistemazione dell'area degradata della Magnolia (altro risultato derivante della scellerata scelta di mettere in Piazza Mercato il supermercato ex-Carrea) fanno sperare in un prossimo sviluppo.
Sviluppo vuol dire lavoro, ricchezza e cultura.
Anche la recente decisione di allocare al piano terra del nuovo Centro Polifunzionale Mattei (realizzato con il contributo ENI)
il Master Post Universitario per la raffinazione di idrocarburi è da un lato la prova di come si possa sfruttare nell'interesse del paese la presenza dell'Eni, dall'altro un'occasione di sviluppo in quanto per la prima volta l'Università di Pavia esporta fuori dalla propria storica struttura un'attività formativa di questo livello.
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Sannazzaro e le Associazioni


Per elencarle tutte ci vorrebbe un'intera videata.
Sto parlando delle associazioni presenti a Sannazzaro.
C'è di tutto per tutti i gusti e di più.
Croce d'Oro
, Avis, Aido, Genitori Insieme, Oftal, Alpini, Legambiente, Pro Loco, Corale Vivaldi, Compagnia Arcobaleno, Banda Iris, etc.
E poi ci sono le associazioni sportive.

Il Comune ha ristrutturato il vecchio palazzo delle ex-scuole elementari per dare loro spazio, attivando il nuovo Centro Polifunzionale E. Mattei di via Mattei.
Insomma per avere nemmeno 6.000 abitanti , Sannazzaro vanta un panorama assocativo davvero notevole.
Certo non tutti i gruppi i volontariato manifestano lo stesso tipo di attivismo.

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12 luglio 2008

Sannazzaro e l'Ambiente (Po compreso...)


Nell'immagine: a sinistra la tranquillità della campagna della Lomellina, a destra lo skyline ormai classico di Sannazzaro con gli impianti ENI in evidenza, peraltro in continua espansione.
Molti passi avanti si sono fatti negli ultimi anni per monitorare la qualità dell'aria: adesso quotidianamente,
Arpa Lombardia certifica i dati delle sostanze inquinanti rilevate e li pubblica in internet.

Certo il Comune dovrebbe essere meno Eni-dipendente e forse la provenienza professionale di molti amministratori dagli impianti di via Mattei non ha agevolato un rapporto sereno tra il colosso energetico e il Municpio.
D'altro canto è anche vero che la buona conoscienza dell'azienda e delle sue dinamiche interne, quando ben utiizzate hanno prodotto benefici per il paese.
E poi esiste il problema della sicurezza ambientale.
Esiste un piano di emergenza industriale?
Quanti cittadini sono a conoscenza delle modalità di comportamento in caso di disasatro ambientale (la raffineria più grande d'Italia è lì a poche centinaia di metri....).
Qualche timido segnale sembra emettere anche la Raccolta differenziata dei rifiuti.
A settembre dovrebbe partire il porta-a-porta per la sperimentazione della raccolta in alcune vie del Centro. Da noi è una novità, ma in molte altre zone della Lombardia, e non solo, è una realtà già consolidata.
Chissà che Sannazzaro non riesca a fare qualche passo avanti anche in questa direzione, che del resto vede la
provincia di Pavia fanalino di coda della regione.

"Infine" c'è anche il Po.
E si, Sannazzaro è il principale comune rivierasco del Po dellaprvicia , anche se non sembra.
E giusto, quindi, come ha fatto recentemente il Comune, porsi a capo fila dei centri della zona in un progetto di salvaguardia ambientale.

A tal proposito riporto un estratto di un comunicato di Legambiente di fine giugno 2008
Il Po è sempre stato trascurato dalle politiche territoriali della Lombardia a differenza delle altre regioni, che hanno sviluppato investimenti per lo sviluppo del turismo, anche attraversol'istituzione di aree protette – ricorda Damiano Di Simine, presidente regionale diLegambiente. L'impegno delle Province rivierasche, validamente supportatedall'Autorità di Bacino del Po, è l'unico segnale di inversione di tendenza negli ultimi anni, ma ora occorre che le risorse stanziate dal Governo si traducano in progetti di qualità anche per il Po di Lombardia.
Il progetto Po-Net vede partner Legambiente con la Provincia di Pavia e i comuni rivieraschi con capofila Sannazzaro de' Burgondi, e concorre per ottenere un contributo della Fondazione Cariplo.
I greti fluviali sono uno speciale 'focus' di attenzione del progettoPo-Net – ricorda Mauro Canziani, responsabile del settore biodiversità di Legambiente - essi infatti rappresentano una tipologia ambientale straordinaria dalla quale dipende la tutela di numerose specie animali a rischio in Lombardia, che trovano solo nel tratto pavese del Po gli habitat idonei alla loro sopravvivenza. Tra questi ricordiamo tre specie di uccellidi interesse comunitario: l’Occhione, la Sterna comune e il Fraticello.
La condizione perchè il Po possa esprimere le sue potenzialità è però quella di un ambiente fluviale di qualità, e questo significa tutela eriqualificazione del paesaggio ma anche buona salute delle acque.
Su questo aspetto si sono soffermate le analisi di Legambiente, i cui primi dati, resi pubblici oggi, riferiscono dell'inquinamento da azoto efosforo neltratto fluviale pavese e cremonese.
(Emerge dal rilevamnto effettuato a Mezzanino che la qualità delle acque è migliore di alti tratti del Fiume)

Chissà che un domani i nostri figli considerino il Po più di quanto lo stiamo facendo noi adesso
.

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Sannazzaro e lo Sport



In attesa della tanto promessa e mai realizzata piscina, Sannazzaro dispone ad ogni modo di parecchie occasioni per fare sport.

Tennis, Basket, Pallavolo, Calcio, Baseball, Podismo etc.
L'ampliamento del Palazzetto dello Sport avvenuto nel 2005, è stato un fatto positivo così come positiva è stata la costituzione del PoolSar, cioè il consorzio delle società sportive nato per razionalizzare l'utilizzo degli impianti sportivi e per dffondere la conoscenza delle discipline sportive.
Ed in effetti sono numerose le società attive sul territorio che in pratica coprono quasi tutto il panorama sportivo possibile.
Resta un dubbio.
Visto che gli appassionati di atletica continuano a correre nelle vie attigue al Palazzetto, perchè non ripristinare la vecchia pista da corsa vicino al Campo Sportivo?
Inoltre manca anche un'area per tirare liberamente due tiri al pallone.
Sulla pluri-promessa piscina (non si realizzerà mai, diciamolo chiaramente...), non converrebbe concordare con Ferrera l'accesso alla loro futura piscina (qui sembra che l'impianto natatorio si farà davvero) in modo da agevolare i nostri giovani?

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Sannazzaro e il suo Oratorio


Se questo blog fosse stato creato solo 2 anni fa, avrei dovuto parlare di un Oratorio di fatto inesistente, allo sbando; questo era il risultato di decenni di abbandono delle attivtà e del plesso parrocchiale e oratoriano.
Il nuovo Don, Gianluca Zagarese, ci ha restituito la speranza di poter vedere rifiorire l'Oratorio e il gruppo di concittadini quotidianamente impegnati nell'attivtà di volontariato fanno ben sperare.
Certo ci vorrà del tempo ma ad esempio, i primi lavori di ripristino dell'infrastrututura sono già stati completati.
L'Oratorio è ritornato ad occupare quel ruolo centrale della comunià per troppo tempo abbandonato


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